mercoledì 11 gennaio 2012

Tumori cardiaci del cane - quinta parte

La terapia dei tumori cardiaci del cane dipende dal tipo di tumore, dalla sua
localizzazione ed estensione e dalle conseguenze che provoca.
Quindi la terapia può variare da caso a caso.

Se un tumore provoca versamento pericardico con tamponamento, deve
essere effettuata al più presto una pericardiocentesi (aspirazione del liquido
contenuto nel sacco pericardico).
Quando ciò accade l'animale ha un miglioramento immediato perchè il cuore
torna a riempirsi  e ad espellere sangue regolarmente (normalizzazione della
gittata sistolica e della portata cardiaca).

La gittata sistolica è la quantità di sangue che il cuore espelle ad ogni
contrazione.
La portata cardiaca è la quantità di sangue espulsa dal cuore nell' unità
di tempo (per esempio in un minuto).

Si può poi prendere in considerazione l'opzione chirurgica che prevede
l'asportazione, se possibile, di tutto il tumore.

Oggi con il miglioramento delle possibilità della diagnostica per immagini
( ecografia, TAC, risonanza magnetica ), si possono ottenere migliori
informazioni sulla grandezza e l'estensione dei tumori e quindi pianificare
meglio l'intervento chirurgico.

La pericardiectomia (parziale asportazione del pericardio) è una procedura
che viene utilizzata da sola per evitare il riformarsi del versamento pericardico
ed assieme alla resezione del tumore in quanto aumenta la sopravvivenza
del soggetto rispetto alla sola resezione.

La pericardiectomia può essere effettuata previa toracotomia (apertura
del torace) o, sempre più spesso anche in medicina veterinaria,  per via
laparoscopica (videotoracoscopia), in quanto quest'ultima opzione è meno
invasività e permette un recupero più rapido.