mercoledì 30 marzo 2016

Ipotiroidismo e cuore nel cane - prima parte

L'ipotiroidismo è una malattia endocrina piuttosto frequente nel cane (mentre
nel gatto è rara) ed è causata da una ridotta produzione di ormoni tiroidei.

L'ipotiroidismo viene classificato in primario, secondario e terziario.

L'ipotiroidismo primario, con interessamento diretto della ghiandola tiroide,
è la causa della maggioranza dei casi di ipotiroidismo.
La gran parte degli episodi di ipotiroidismo primario è dato dalla tiroidite linfocitaria
e dall'atrofia idiopatica tiroidea.

La tiroidite linfocitaria è una malattia immunomediata con infiltrazione diffusa
della  ghiandola da parte di cellule come i linfociti, le plasmacellule e i macrofagi.
Il tessuto tiroideo normale viene gradualmente sostituito da tessuto connettivo
e la produzione degli ormoni tiroidei tende a diminuire.
Le cause della tiroidite linfocitaria non sono conosciute ma è possibile che fattori
genetici siano implicati nello sviluppo della malattia.

Nell'atrofia idiopatica tiroidea il parenchima ghiandolare viene sostituito con
tessuto connettivo adiposo.
Si ritiene che questa malattia sia il risultato di un processo degenerativo della
ghiandola o forse la stadio finale di una tiroidite linfocitaria.

Altre cause meno frequenti di ipotiroidismo primario sono l'ipotiroidismo
congenito (cretinismo), la sostituzione del tessuto tiroideo con tessuto tumorale
(tumori tiroidei o tumori metastatici), la tiroidectomia chirurgica (asportazione
della ghiandola), la terapia con iodio radioattivo e l'utilizzo di farmaci antitiroidei.

L'ipotiroidismo secondario è causato dalla carenza di TSH (ormone
tireotropo o tireotropina) ed è legato a patologie che colpiscono l'ipofisi
tra cui l'ipoplasia ipofisaria, la disfunzione ipofisaria, la distruzione delle
cellule tireotropiche ipofisarie (producono l'ormone tireotropo) per tumori,
la soppressione dell'attività delle cellule tireotropiche per azione ormonale
o farmacologica (specialmente glucocorticoidi).

L'ipotiroidismo terziario è dato da secrezione insufficiente dell'ormone
rilasciante la tireotropina (TRH) da parte dell'ipotalamo.
Nel cane l'ipotiroidismo terziario non è mai stato segnalato e pertanto potrebbe
essere una patologia molto rara in questa specie.








domenica 20 marzo 2016

Iperadrenocorticismo (sindrome di Cushing) e cuore nel cane - prima parte

L'iperadrenocorticismo (sindrome di Cushing) è una malattia caratterizzata
dall'aumento delle concentrazioni del cortisolo nel sangue ed è una patologia
abbastanza frequente nel cane.

Le cause principali dell'eccessiva produzione di cortisolo sono :

1) presenza di un tumore all'ipofisi (adenoma ipofisario) responsabile di circa
    l'80% dei casi di iperadrenocorticismo. La maggior parte dei cani interessati
    ha un peso inferiore ai venti chili. L'adenoma ipofisario secerne una quantità
    eccessiva di ACTH (ormone adrenocorticotropo) che determina un'iperplasia
    della corticale delle ghiandole surrenali con produzione sovrabbondante di
    cortisolo.
 
2) tumore corticosurrenalico (ghiandole surrenali), carcinoma o adenoma, che
    interessa soggetti con età media superiore a quelli con adenoma ipofisario
    e in maggior misura le femmine
3) iperadrenocorticismo iatrogeno in seguito alla somministrazione di farmaci
    contenenti glucocorticoidi

Molto raramente viene anche segnalato un iperadrenocorticismo da ACTH
ectopico (non secreto dall'ipofisi ma in un'altra sede dell'organismo) e uno
alimento-dipendente.

Le manifestazioni cliniche dell'iperadrenocorticismo sono numerose :

- poliuria e polidipsia (fino nel 90% dei soggetti)
- polifagia (circa il 70% dei cani)
- alopecia (circa il 70% dei soggetti)
- assottigliamento della cute e atrofia cutanea
- calcinosi cutanea (deposizione di sali di calcio nella cute o nel sottocute)
- assenza di estro
- atrofia testicolare
- distensione addominale, addome pendulo (aumento delle dimensioni del
  fegato, ipotrofia della muscolatura addominale)

Le complicazioni dell'iperadrenocorticismo sono numerose e possono essere
importanti.

Le principali sono :

- ipertensione sistemica
- pancreatite
- diabete mellito
- pielonefrite
- glomerulonefrite
- tromboembolia polmonare
- calcoli urinari
- problemi legati all'espansione del tumore ipofisario
- problemi legati all'espansione o metastatizzazione del
  tumore alle ghiandole surrenali










lunedì 14 marzo 2016

Ipertiroidismo felino e cuore - prima parte

L'ipertiroidismo è la malattia endocrina più frequente nel gatto e colpisce
prevalentemente soggetti adulti e soprattutto anziani.
A carico del cuore causa una cardiomiopatia (cardiomiopatia tireotossica)
che deve essere differenziata dalle altre cardiomiopatie del gatto.
La cardiomiopatia tireotossica si manifesta più frequentemente nella forma
ipertrofica (ispessimento del setto interventricolare e/o delle pareti del cuore)
e più raramente come cardomiopatia dilatativa (dilatazione delle camere
cardiache).

Alla visita clinica il gatto presenta di solito un polso femorale forte e un
incremento dell'itto cardiaco.

L'ascoltazione del cuore può rilevare :
- tachicardia
- soffi sistolici in genere da uno a tre sesti causati dall'ostruzione dinamica
  dei tratti di efflusso (di uscita) dei ventricoli
- ritmo di galoppo (ritmo patologico)
- aritmie
- qualche volta anche toni cardiaci attutiti per la presenza di versamento
  pleurico

Alla radiografia toracica è presente un aumento delle dimensioni del cuore
(cardiomegalia) di grado variabile in circa la metà dei soggetti ipertiroidei.
Con insufficienza cardiaca congestizia (non frequente) possono essere presenti
segni di edema polmonare o di versamento pleurico.

L'elettrocardiogramma mostra rilievi di ipertrofia cardiaca (aumento del
voltaggio dell'onda R, incremento della durata del complesso QRS), tachicardia
in circa il 60% dei gatti, aritmie atriali e ventricolari, disturbi della conduzione
dell'impulso elettrico (blocco di branca destro, blocco del fascicolo anteriore
sinistro).

L'ecocardiografia può presentare :
- ipertrofia (ispessimento) della parete del ventricolo sinistro in circa il 70%
  dei gatti
- dilatazione dell'atrio sinistro (nel 70% circa dei soggetti)
- ipercontrattilità del ventricolo sinistro
- meno frequentemente, nella forma dilatativa, marcato ingrandimento
  dell'atrio sinistro e del ventricolo sinistro con diminuzione della contrattilità









lunedì 7 marzo 2016

L'ipertensione arteriosa nel cane e nel gatto - quarta parte

L'ipertensione arteriosa è in genere concomitante con determinate malattie
(es. insufficienza renale, iperadrenocorticismo, ipertiroidismo) e i sintomi
sono correlati a queste patologie o a danni agli organi "bersaglio".

Gli animali vengono quindi portati dal medico veterinario principalmente per
la comparsa di cecità, per poliuria e/o polidipsia, per fenomeni riconducibili a
ictus cerebrale (collasso, sincope, paresi, convulsioni).

A carico dell'occhio si riscontra emorragia acuta che può interessare diverse
strutture oculari (retina, corpo vitreo, camera anteriore) e distacco retinico.
Si possono anche rinvenire ulcere corneali e glaucoma.
All'esame del fondo dell'occhio tortuosità dei vasi retinici, emorragie retiniche,
edema ed atrofia retinica.

La poliuria e/o polidipsia (aumento delle urine emesse e della sensazione di
sete) sono legate alla presenza di insufficienza renale, iperadrenocorticismo,
ipertiroidismo.
Si può avere poliuria anche per diuresi pressoria.

La diuresi pressoria è un meccanismo attraverso il quale l'organismo cerca di
diminuire la pressione arteriosa riducendo la volemia (quantità di sangue totale).

All'ascoltazione cardiaca soffi sistolici e nel gatto anche ritmo di galoppo.

Il ritmo di galoppo è un ritmo cardiaco a tre o quattro tempi per l'aggiunta,
oltre ai due toni normali (S1 ed S2), di un terzo tono (S3) e/o di un quarto tono
(S4). Il terzo ed il quarto tono sono considerati patologici.
Alle volte è possibile udire tutti e quattro i toni ma, se la frequenza cardiaca
è elevata, S3 ed S4 possono essere percepiti come un tono unico chiamato
tono di sommatoria.

La radiografia toracica può mettere in evidenza un aumento delle dimensioni
del cuore (cardiomegalia) e una prominenza dell'arco aortico, soprattutto nel gatto.

L'ecocardiografia permette di visualizzare ipertrofia concentrica del ventricolo
sinistro (ispessimento del setto e/o delle pareti del cuore) sia nel cane e sia nel
gatto (in genere lieve-moderata).
Nel gatto l'ipertrofia si presenta più frequentemente asimmetrica (ispessimento
del solo setto o della sola parete).
Si può anche rilevare dilatazione della radice aortica, dell'aorta ascendente
e insufficienza della valvola aortica.
Lo studio Doppler del flusso transmitralico evidenzia in genere un profilo da
alterato rilasciamento.