sabato 31 dicembre 2011

Tromboembolismo aortico felino - seconda parte

Sono diversi i sintomi clinici del gatto con tromboembolismo.

L'animale può vocalizzare per il dolore che è provocato dall'ischemia
(ridotto apporto di sangue) ai muscoli degli arti  e ai nervi periferici.

La paresi o la paralisi interessa uno o entrambi gli arti posteriori e meno
frequentemente quelli anteriori, in quest'ultimo caso per tromboembolia
delle arterie brachiali.

Gli arti si presentano rigidi, in estensione, doloranti e con le estremità fredde.
I polpastrelli sono pallidi o cianotici e al taglio delle unghie non esce sangue.
Inoltre si può non percepire il polso femorale.

L'embolizzazione a livello dei reni, dell'intestino, del cuore e del cervello
può dare un progressivo peggioramento delle condizioni dell'animale.

Spesso sono presenti sintomi di insufficienza cardiaca congestizia
come tachipnea (aumento della frequenza respiratoria) o dispnea
(respiro difficoltoso).

Dopo un episodio acuto di tromboembolismo può esserci trombolisi
(il  trombo si  "scioglie") che permette nel caso  di piccoli trombi un deciso
miglioramento dell'animale mentre in presenza di trombi grandi i sintomi
generalmente persistono.



P.A. Renoir   Ritratto di Julie Manet con gatto

                                 

mercoledì 28 dicembre 2011

La tetralogia di Fallot nel cane e nel gatto - prima parte

La tetralogia di Fallot è una malattia congenita che raramemente interessa
il cane e il gatto ed è sicuramente più frequente nell'uomo.
E' comunque la malattia congenita che più spesso causa cianosi.

E' ereditaria nella razza canina  Keeshound ma sono diverse le razze
predisposte come il bulldog, il barboncino, lo schnautzer nano, il fox terrier.

Come dice il nome stesso la tetralogia di Fallot comprende quattro difetti
congeniti:

1) difetto del setto interventricolare con comunicazione tra i ventricoli.

2) stenosi ( restringimento ) della valvola polmonare di vario grado.

3) destroposizione dell'aorta di grado variabile.

4) ipertrofia della parete del ventricolo destro. Quest'ultimo difetto è
    secondario all'aumento della pressione nel ventricolo causata dalla
    stenosi polmonare.

La cianosi è provocata principalmente dal grado di stenosi polmonare e
dalla grandezza del difetto del setto interventricolare che permette il
passaggio del sangue venoso al cuore sinistro.

Con stenosi polmonare di grado lieve  il passaggio del sangue può essere
da sinistra a destra ( shunt sinistro-destro ) e pertanto non si sviluppa
cianosi ( cosiddetto Fallot rosa ), mentre quando la stenosi è grave si ha
lo shunt destro-sinistro perché la pressione del ventricolo destro è superiore
a quella del sinistro e il sangue venoso, meno ossigenato, si mescola a quello
arterioso e viene distribuito a tutto l'organismo.

Quando la quantità di sangue venoso è rilevante si determina un'ipossia
(carenza di ossigeno ) a cui l'organismo reagisce con la sintesi da parte
del rene di eritropoietina ( EPO ) che stimola la produzione di globuli
rossi  che aumentano di numero nel sangue ( policitemia ) nel tentativo
di migliorare l'ossigenazione del sangue.

Tutto ciò può non essere sufficiente e quindi la cianosi persiste.



                                                           

lunedì 26 dicembre 2011

I difetti del setto interatriale nel cane e nel gatto ( atrial septal defects ) - seconda parte

Spesso i difetti del setto atriale sono diagnosticati tardi perchè sono piccoli,
non danno segni clinici e il soffio prodotto dal difetto è poco o per nulla udibile.

Invece la presenza di difetti più ampi o la contemporanea presenza di difetti
del setto interventricolare, determinano la precoce comparsa di sintomi.

Solitamente il difetto del setto atriale presenta uno shunt sinistro-destro
( sangue che passa dall'atrio sinistro a quello destro ), in quanto il flusso
di sangue è determinato principalmente dalla grandezza del difetto e dalla
maggiore distensibilità del cuore destro che offre meno resistenza al
riempimento.

Quando però la pressione tende ad aumentare a destra, si può avere
 l'inversione dello shunt.

All'ascoltazione del cuore il soffio prodotto dal difetto è poco o per niente
udibile per la scarsa differenza di pressione tra i due atri e la bassa velocità
del flusso attraverso il difetto.
Il sangue che passa attraverso la valvola polmonare tende ad aumentare, a
diventare turbolento e a generare un soffio da moderato a forte ( cosiddetta
stenosi polmonare relativa ).
Siccome è aumentato anche il flusso attraverso la valvola tricuspide, in
qualche caso si può ascoltare un lieve soffio diastolico ( quando si riempie
il ventricolo destro ) da stenosi relativa tricuspidale.


                                                               

venerdì 16 dicembre 2011

La cardiomiopatia restrittiva idiopatica del gatto - seconda parte

Alla visita clinica i gatti possono presentare sintomi come dispnea
(respirazione difficoltosa), letargia (animale stanco, debole, sonnolento),
perdita di peso, collasso, ascite (addome gonfio per presenza di liquido),
paresi agli arti posteriori per tromboembolismo. Sono sintomi che sono
presenti anche in altre cardiopatie del gatto.

All'ascoltazione del cuore si possono sentire diverse alterazioni come ritmo
irregolare, ritmo di galoppo, soffi, toni cardiaci attutiti per versamento pleurico.
Il ritmo di galoppo è dato da una sequenza a tre tempi per la presenza di tre
toni cardiaci rispetto ai normali due.

All' elettrocardiogramma le alterazioni sono simili alle altre cardiopatie del
gatto. Possono essere presenti segni di ingrandimento delle camere cardiache
e di versamento pleurico o pericardico,
Inoltre si possono rinvenire aritmie ventricolari, fibrillazione atriale, anomalie
della conduzione dell'impulso elettrico del cuore come blocco di branca o del
fascicolo anteriore sinistro.

Alla radiografia toracica può essere presente grave dilatazione dell'atrio
sinistro accompagnata o meno da dilatazione di quello destro.
Le vene polmonari possono essere ingrandite e può manifestarsi edema
polmonare o versamento pleurico.
Qualche volta è anche visibile ascite.



                                                                   


sabato 10 dicembre 2011

La stenosi polmonare del cane - quarta parte

Con l'ecocardiografia si può fare diagnosi definitiva di stenosi polmonare.

Infatti si può evidenziare la valvola con i lembi ispessiti, con ridotta mobilità,
con aspetto cupoliforme dei lembi in sistole ( doming ), con anello valvolare
normale o ipoplasico ( con diametro ridotto ).

Inoltre si può riscontrare ispessimento della parete del ventricolo destro,
setto interventricolare appiattito o paradosso per l'aumento della pressione
a destra.
Può essere anche rilevabile il restingimento del tratto di efflusso ( di uscita )
del ventricolo destro e la dilatazione poststenotica ( dopo la valvola polmonare )
dell'arteria polmonare.

Con il Color Doppler possono essere messi in evidenza l'insufficienza della
valvola tricuspide e della valvola polmonare.
Sempre con il Color Doppler viene evidenziato il flusso turbolento del sangue
attraverso la stenosi e in arteria polmonare.

Con il Doppler continuo si può calcolare la velocità del sangue  a livello della
stenosi.
Con questa velocità e applicando la formula di Bernoulli modificata, possiamo
calcolare il gradiente di pressione ( cioè la differenza di pressione tra il
ventricolo destro a pressione più alta e l'arteria polmonare a pressione più
bassa ) che ci permette di valutare la gravità della stenosi.

Per gradienti minori di 50 mmg la stenosi viene classificata come lieve, per
gradienti tra 50 e 80 mmg come moderata e per gradienti maggiori di
80 mmg come grave.




Utilizzo del doppler continuo per calcolare la gravità della
stenosi. Con una velocità del sangue di 5.82 metri /sec.
e un gradiente di 135 mmHg , ci troviamo di fronte ad una
stenosi grave.
Nell'animale normale la velocità del sangue attraverso la
valvola è di circa un metro al secondo
( dal sito cardiology.vetmed.Isu.edu )


                                                     

L'elettrocardiogramma nel cane e nel gatto

L'elettrocardiogramma ( ECG ) è la registrazione grafica della attività 
elettrica del cuore tramite degli elettrodi posti sulla superficie del corpo.

Per quali scopi viene impiegato l' ECG ?

- Per diagnosticare le aritmie rilevate con l'ascoltazione del cuore durante
  la visita clinica.
  In effetti con l'ascoltazione si evidenzia l'aritmia ma non si può dire con
  certezza quale sia.

- Per rilevare eventuali aritmie in animali con malattia cardiaca.

- Per verificare l'efficacia della terapia antiaritmica e per evidenziare eventuali
  tossicità dei farmaci.

- In animali che presentano episodi di sincope o di debolezza per stabilire se
   l'origine è cardiaca. Un singolo ECG negativo non esclude però una causa
   cardiaca ed è quindi meglio effettuare una registrazione Holter.

- Per verificare l'attività cardiaca prima di un intervento chirurgico.

- Per monitorare l'attività cardiaca durante e dopo un intervento chirurgico.

- Per rilevare, attraverso determinate modificazioni del tracciato, segni di
   dilatazione delle camere cardiache o di ispessimento delle pareti e del
   setto interventricolare (ipertrofia cardiaca). L'ecocardiografia è però
   oggi l'esame di scelta per determinare le dimensioni delle strutture
   del cuore.

-  Controllo dell 'attività elettrica del cuore in presenza di soffi o di
   cardiomegalia (cuore più grande del normale) rilevata alla radiografia
   o all'ecocardiografia.

-  Anomalie del tracciato possono essere evidenziate anche con patologie
   non cardiache come alterazioni elettrolitiche (variazione dei normali livelli
   nel sangue specialmente del calcio e del potassio), anomalie determinate
   da malattie come l'ipotiroidismo, l'ipertiroidismo, la dilatazione-torsione
   dello stomaco, tumori (specialmente a livello della milza).




                                                                       

martedì 6 dicembre 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - quinta parte

La terapia per i difetti del setto interventricolare viene istituita quando la quantità
di sangue che passa attraverso il difetto comincia a determinare un sovraccarico
volumetrico sul cuore sinistro.
Bisogna anche sottolineare che negli shunt da sinistra a destra alcuni piccoli
difetti possono chiudersi spontaneamente.
I difetti che non si chiudono e che sono di dimensioni medio-grande possono
determinare sovraccarico volumetrico e segni di insufficienza cardiaca congestizia.
Pertanto nella terapia medica si utilizzano farmaci che cercano di diminuire
lo shunt e di contrastare la congestione polmonare come gli ACE inibitori, i
diuretici, il pimobendan, eventualmente la digossina.

E' consigliata anche la profilassi antibiotica per quelle procedure che possono
provocare batteriemia (batteri nel sangue) per prevenire l'insorgenza dell'
endocardite infettiva.

La terapia medica non risolve i problemi connessi alla presenza del difetto ma
può prolungare la vita dell'animale migliorandone anche la qualità.

La terapia definitiva è data dalla chiusura del difetto.
Questa opzione è la norma per la medicina umana anche perchè è
il difetto congenito più diffuso, mentre per la medicina veterinaria è un' opzione
ancora poco praticata.

Una terapia chirurgica palliativa che viene utilizzata con una certa frequenza è
quella di effettuare un cerchiaggio (banding) dell'arteria polmonare per
provocarne un restringimento (stenosi) in modo da innalzare la pressione
nel ventricolo destro e ridurre lo shunt sinistro-destro.
Non è quindi una terapia risolutiva ma permette all'animale di vivere
senza sintomi per un tempo prolungato.

La chiusura del difetto può avvenire nei difetti piccoli con la sutura diretta
dei margini o nei difetti più grandi con la sutura di un patch (toppa) che
può essere prelevato dal pericardio del paziente o può essere di materiale
sintetico. Questi interventi richiedono l'utilizzo della circolazione
extracorporea e possono essere effettuati solo in centri di referenza.

Un'altra opzione che probabilmente avrà uno sviluppo nel futuro è quella
di utilizzare un dispositivo di occlusione che viene portato a livello del
difetto da un catetere introdotto dalla vena femorale e fatto avanzare fino
al ventricolo destro.
Un dispositivo di occlusione come  l'Amplatzer è formato da due dischi
che, aprendosi, vanno a chiudere su ciascun lato il difetto.
                                                         

giovedì 1 dicembre 2011

I difetti del setto interatriale nel cane e nel gatto

 I difetti del setto interatriale sono una comunicazione tra l'atrio destro e
quello sinistro che permette il passaggio del sangue  in genere dal cuore
sinistro a quello destro.
I difetti del setto interatriale, a differenza dell'uomo, nel cane e nel gatto
non sono frequenti.
Si sospetta una componente di tipo genetico e pertano gli animali colpiti e
i loro genitori andrebbero esclusi dalla riproduzione.
Nel cane sembrano più colpite razze come il boxer, dobermann, samoiedo
e bobtail.
Non si conosce se ci sia una predisposizione di sesso.

Il setto è costituito grosso modo da tre parti, una superiore chiamata seno
venoso, una centrale chiamata setto secondo e una in posizione inferiore
detta setto primo.

I difetti possono interessare ognuna di queste parti e sono così classificati :

1- difetto tipo ostium primum : si trova in una posizione inferiore rispetto
    agli altri difetti. Può accompagnarsi ad alterazioni delle valvole
    atrioventricolari ( mitrale e tricuspide ) e del setto interventricolare.

2- difetto tipo ostium secundum : è localizzato nella parte centrale del setto
    interatriale a livello della fossa ovale.

3- difetto tipo seno venoso :  interessa la parte più alta del setto interatriale
     in prossimità dello sbocco delle vene cave craniale e caudale.

4- difetto tipo seno coronarico : mancata chiusura della parete tra seno
    coronarico ( vaso sanguigno venoso ) e l'atrio sinistro.

Accanto a questi difetti possiamo segnalare anche la presenza del forame
ovale pervio che nell'uomo è presente nel 20-30% degli adulti.

Il forame ovale, aperto durante la vita fetale, dovrebbe chiudersi al momento
della nascita ma può rimanere aperto per la mancata fusione tra il setto
primo e secondo.
Il calciatore Cassano presentava questo difetto che è stato chiuso con un
dispositivo di occlusione.


VC = vena cava   RV= ventricolo destro  PA= arteria polmonare
                                         

venerdì 25 novembre 2011

stenosi aortica del cane - quarta parte

L'ecocardiografia è il mezzo d'elezione per la diagnosi di stenosi aortica ( ma
per la maggioranza dei casi dovremmo parlare di stenosi subaortica ).

Molte alterazioni possono essere viste  a cominciare dall'ipertrofia concentrica
del ventricolo sinistro nei casi di stenosi moderata e grave che consiste
nell' ispessimento della sua parete e del setto interventricolare.

Nei casi più gravi viene messa anche in evidenza la dilatazione post-stenotica
dell'aorta ( dilatazione dell'aorta che avviene dopo la stenosi ).

Si possono anche identificare nei casi più gravi aree iperecogene ( più
brillanti ) del muscolo cardiaco, segno di fibrosi.

Si può inoltre verificare la funzione sia diastolica che sistolica del cuore e
vedere se è alterata o meno.

Per quanto riguarda l'identificazione della stenosi, questa è più diffficile in
quelle lievi,  mentre le lesioni vengono normalmente rilevate nelle stenosi
moderate e gravi.

La classificazione ecocardiografica in tre tipi a gravità crescente corrisponde
alla classificazione anatomica di Pyle-Patterson.
Il tipo uno viene definito stenosi discreta, il tipo due stenosi con anello fibroso,
il tipo tre stenosi tipo tunnell.

Con l' ecocardiografia Doppler viene calcolata la velocità del flusso di sangue
attraverso la stenosi  e con la formula di Bernoulli il gradiente di pressione 
( differenza di pressione ) tra il ventricolo sinistro e l'aorta che permette di  
valutare la gravità della stenosi.
Con un gradiente inferiore a 50 mmHg la stenosi viene considerata lieve,
con un gradiente tra 50 e 80 mmHg moderata e con un gradiente maggiore
di 80mmHg grave.

Con il Color Doppler viene visualizzato il flusso turbolento attraverso la stenosi
ed eventualmente l'insufficienza delle valvole aortica e mitralica.
                                                                 

sabato 19 novembre 2011

La stenosi polmonare del cane - terza parte

L'elettrocardiogramma nelle forme lievi e moderate può essere normale mentre
nelle forme gravi sono visibili segni di ipertrofia del ventricolo destro ( per chi si
interessa di elettrocardiografia profonde onde S nelle derivazioni I,II,III e asse
elettrico spostato a destra sul piano frontale )

Può essere presente blocco di branca destro e onde P aumentate di voltaggio
( P pulmonale ), segno di ingrandimento dell'atrio destro.
Inoltre si possono rinvenire aritmie sebbene non frequentemente.

Alla radiografia toracica  possiamo trovare  dilatazione dell'atrio destro
e ventricolo destro, dell'arteria polmonare ( con dilatazione poststenotica
nei casi più gravi ) e diminuzione della vascolarizzazione polmonare con
riduzione del calibro delle arterie polmonari.



                                                           

Stenosi aortica del cane - terza parte

L'elettrocardiogramma non è una metodica sensibile per la diagnosi di stenosi
aortica.

Cani con stenosi lievi o moderate non presentano in genere alterazioni
apprezzabili.
Nelle forme più gravi possiamo notare cambiamenti nel tracciato
elettrocardiografico con segni di ingrandimento del ventricolo sinistro
( come onde R aumentate di voltaggio, complesso QRS di durata maggiore,
deviazione a sinistra dell'asse sul piano frontale ), slivellamento del segmento ST
che indica la presenza di ipossia ( carenza di ossigeno ) o ischemia ( riduzione
dell'apporto di sangue al muscolo cardiaco ).

Possono essere presenti aritmie che qualche volta sono responsabili della
morte improvvisa dell'animale.
Può essere utilizzata la registrazione elettrocardiografica continua Holter
per controllare il ritmo cardiaco nelle 24 ore.

Alla radiografia toracica  i cambiamenti sembrano essere proporzionali alla
gravità della stenosi.
Può essere presente ingrandimento dell'arco aortico per dilatazione poststenotica
( dopo il restingimento ) dell'aorta e segni di ingrandimento del ventricolo sinistro e
dell'atrio sinistro.

A parte la dilatazione dell'arco aortico che può fare sospettare una stenosi
aortica, non sono alterazioni specifiche di stenosi aortica.



                                                           

domenica 13 novembre 2011

Dotto arterioso persistente nel cane e nel gatto - terza parte

Con l' elettrocardiogramma  nello shunt sinistro-destro ( passaggio di sangue
dall'aorta all'arteria polmonare ), possiamo riscontrare segni di ingrandimento
del ventricolo sinistro ( per chi sa interpretare un ECG onde R con voltaggio
aumentato, QRS di durata maggiore, asse elettrico spostato a sinistra sul
piano frontale, onda P aumentata di durata ).

Nello shunt destro-sinistro ( passaggio di sangue dall'arteria polmonare
all'aorta ), segni di ipertrofia del ventricolo destro ( onde S profonde e asse
elettrico spostato a destra sul piano frontale ).
Possono essere presenti anche aritmie ventricolari e fibrillazione atriale.

Alla radiografia toracica  nello shunt sinistro-destro possiamo trovare
situazioni diverse che sono in genere determinate dal volume di sangue che
passa attraverso il dotto.

Nelle proiezioni radiografiche dorso-ventrali si possono spesso mettere
in evidenza tre protuberanze del margine cardiaco date rispettivamente
dalla dilatazione dell' arco aortico, dell' arteria polmonare e dell' atrio
sinistro.

Inoltre si riscontra un aumentato flusso di sangue nei polmoni
( overcirculation polmonare ).
Si può ancora notare l'ingrandimento della silouette cardiaca alle volte
anche molto evidente, congestione ed edema polmonare.

Con shunt destro-sinistro si può evidenziare dilatazione del ventricolo destro
e arterie polmonari anch'esse dilatate e tortuose.
                                   

giovedì 10 novembre 2011

La filariosi del cane (canine heartworm )

Incomincio con questo post a scrivere della malattia parassitaria Filariosi
( canine heartworm ), che essendo un argomento piuttosto vasto richiederà
diversi post per essere completato.

La filariosi è  causata dal verme nematode Dirofilaria Immitis, i cui esemplari
adulti si localizzano a livello delle arterie polmonari e da qui possono raggiungere
il cuore destro.

I cani più colpiti sono i maschi, quelli che stanno sempre all'aperto e quindi
quelli di taglia più grande.

La filaria per completare il proprio ciclo richiede un ospite intermedio, la
zanzara, che porta la larva del parassita da un cane all'altro.

Il ciclo inizia quando una zanzara femmina durante il pasto di sangue assume
da un cane infestato le microfilarie che vengono definite larve L1.

Nel corpo della zanzara le larve L1 si sviluppano in circa due mesi passando
allo stadio L2 e poi L3.
La larva L3 viene inoculata dalla zanzara nel cane.

Qui le L3 in circa 100 giorni si trasformano in L4 e poi in L5 ( adulti giovani )
che vanno a localizzarsi nelle arterie polmonari.

Dopo circa sei mesi da quando la zanzara ha inoculato la larva L3, compaiono
nel sangue le microfilarie ( larve L1 ) che sono prodotte dai vermi adulti (  L6 )
e il ciclo ricomincia quando una zanzara ingerisce la L1 da un cane infestato.






                                                                                     

lunedì 31 ottobre 2011

La filariosi nel gatto - prima parte

Anche il gatto è infestato dal parassita Dirofilaria Immitis ma le modalità
sono un po' differenti da quelle del cane.
Il gatto non sembra un ospite ottimale come il cane per lo sviluppo del ciclo
della filaria.

- Rispetto al cane la carica infestante è bassa e l'infestazione clinicamente
   manifesta  non è comune.

- I parassiti adulti sono più piccoli, meno numerosi, in media 5 mentre nel cane
   possono superare il centinaio.

- I parassiti adulti hanno una vita più corta, in genere 2 anni  contro i 5-7
   del cane.

- Poche larve di filaria diventano adulte.

- E' più facile avere l'infestazione occulta cioè la presenza di vermi adulti
   senza segni clinici.

- Il ciclo della filaria fa fatica a completarsi perché nel gatto la presenza di
   microfilarie (microfilaremia) interessa meno del 10% dei soggetti e in
   genere dura meno di un mese.

- Sono più frequenti le localizzazioni atipiche dei vermi adulti che possono
   essere rinvenuti nel sistema nervoso centrale, nell'aorta, nello spazio pleurico.




                                                           

domenica 30 ottobre 2011

Video di ecocardiografia di un difetto del setto interventricolare

Presento un video di una ecocardiografia di un uomo caricato su
You Tube da cardiophilemd. 
Ho scelto questo video perché sono presenti delle didascalie che
permettono l'identificazione delle varie strutture cardiache e perché
è simile a quanto si rileva nel cane e nel gatto.

Al  7"  possiamo riconoscere le seguenti strutture :
LV= ventricolo sinistro, LA= atrio sinistro, Ao= aorta
VSD= difetto del setto interventricolare, RV= ventricolo destro
La proiezione ecocardiografica è la parasternale destra asse lungo.

A 14"  viene calcolata la velocità massima del flusso sanguigno che
attraversa il difetto che è di circa 5m/sec. con il Doppler continuo.

A 18"  con il Color Doppler viene identificato il flusso turbolento,
dato dalle varie tonalità rosso-azzurro a " mosaico ", che passa
attraverso il difetto e si espande nel ventricolo destro.

A  29"  si visualizza il cuore in parasternale sinistra quattro camere
con tratto di efflusso ( uscita dal ventricolo sinistro ) e aorta.

A  34" e fino a  37" con il Color Doppler si visualizza il flusso turbolento
a " mosaico "  che passando attraverso il difetto si espande nel
ventricolo destro.



                                                                                               

sabato 29 ottobre 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - quarta parte

L'elettrocardiogramma  può essere normale con un difetto piccolo.
Quando invece il difetto è più grande e passa attraverso di esso una quantità
di sangue significativa, possiamo osservare segni di ingrandimento del cuore
sinistro, del cuore destro o di entrambi.
Può essere presente blocco di branca destro da interessamento delle vie
di conduzione dell'impulso elettrico.

Alla radiografia toracica difetti piccoli non determinano cambiamenti
significativi mentre con difetti più grandi ci possono essere dilatazione
dell'atrio sinistro, del ventricolo sinistro, dell'arteria polmonare, dell'aorta.

Col passaggio di sangue da destra a sinistra ( shunt destro-sinistro ) si
può rilevare dilatazione del ventricolo destro, dell'arteria polmonare e
arterie polmonari tortuose.

Con l'ecocardiografia possiamo fare diagnosi definitiva.

Il difetto può essere identificato e calcolata la sua grandezza.
Viene anche stimata la dilatazione dell'atrio e ventricolo sinistri.

Con il Doppler può essere calcolata la velocità del flusso sanguigno
attraverso il difetto e la differenza di pressione tra venticolo sinistro
e ventricolo destro.
Con il Color Doppler è visibile il sangue che passa attraverso il
difetto e la sua direzione.

Nello shunt destro-sinistro può essere evidenziata la dilatazione del
ventricolo destro, l'ispessimento delle sue pareti e la dilatazione
dell'arteria polmonare.



                                          

mercoledì 26 ottobre 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - terza parte

I sintomi dell'animale con difetto del setto interventricolare sono variabili e
dipendono dalla quantità di sangue che passa attraverso il difetto.

In quelli piccoli l'animale è generalmente asintomatico, in quelli più grandi può
mostrare segni di insufficienza cardiaca congestizia con tosse, intolleranza
all'esercizio, facile affaticabilità, dispnea.

Nei soggetti con passaggio di sangue dal cuore destro al cuore sinistro
(shunt destro-sinistro), si possono avere cianosi, episodi di sincope e
anche crisi convulsive ( sindrome di Eisenmenger ).

Alla palpazione del torace è rilevabile un fremito precordiale ( vibrazione
della parete toracica sopra il cuore ) a livello del terzo-quarto spazio
intercostale sinistro e un aumento dell'itto cardiaco ( sollevamento della
parete toracica quando il cuore si contrae ) sempre a sinistra.
Quando è presente ipertensione polmonare, il fremito tende a scomparire
e l'itto aumenta a destra.

All'ascoltazione del cuore è rilevabile un soffio sistolico ( quando si
contrae il cuore ), udibile sia a sinistra che a destra con irradiazione
attraverso il torace detta a " sbarra ".

Può essere anche presente un soffio sistolico da stenosi funzionale della
valvola polmonare, provocata dall'aumento del flusso di sangue attraverso
di essa.

Qualche volta si può rilevare uno sdoppiamento del secondo tono cardiaco
per l'aumento del tempo di espulsione del sangue ( tempo di eiezione ) dal
ventricolo destro.

Può essere presente anche un soffio diastolico da insufficienza della valvola
aortica quando un suo lembo prolassa nell'apertura del setto.
Si crea quindi la contemporanea presenza di un soffio sistolico e diastolico.
                                                                 

sabato 22 ottobre 2011

Tumori cardiaci del cane - quarta parte

L'ecografia permette di evidenziare fino al 90% delle masse tumorali.
La percentuale può aumentare utilizzando l'ecocardiografia transesofagea
( sonda posta nell'esofago ma richiede l'anestesia generale ).

Con l'ecografia possiamo rilevare:
- la localizzazione e l'estensione del tumore.
- la presenza di versamento pericardico anche lieve.
- le variazioni di grandezza e forma delle camere cardiache, dello spessore
  delle pareti e del setto interventricolare e del movimento delle valvole.
- come funziona il cuore sia in sistole che in diastole ( funzione sistolica
  e diastolica ).

Con l' ecodoppler ( pulsato, continuo, color ) possono essere messe in
evidenza alterazioni al flusso sanguigno.

Qui sotto viene presentato un video da YouTube caricato da markoverend
nel quale viene mostrato uno spezzone di una ecocardiografia dove è
presente un tumore ( emangiosarcoma ) dell' atrio destro con versamento
pericardico.
Il cuore viene prima visualizzato in proiezione destra asse lungo e poi in
proiezione destra asse corto.
PE = versamento pericardico, RV = ventricolo destro, LV = ventricolo sinistro
MASS = tumore



                                                                 

lunedì 17 ottobre 2011

La stenosi polmonare del cane - seconda parte

Con lieve e anche moderata stenosi il cane in genere non mostra sintomi.

Nella stenosi grave è sintomatico con intolleranza all'esercizio, dispnea
( difficoltà nella respirazione ) e anche sincope.

Qualche volta può presentare insufficienza cardiaca congestizia che può
manifestarsi con ascite ( liquido in addome ) o versamento pleurico.

Alla palpazione del torace nelle forme più gravi si può notare l'aumento
dell'itto ( sollevamento della parete del torace ) a destra, fremito precordiale
( vibrazione della parete sopra la valvola polmonare ) a sinistra.

All'ascoltazione si rileva un soffio sistolico ( quando il cuore espelle
il sangue ) a livello del terzo-quarto spazio intercostale a sinistra.
Si può anche udire uno sdoppiamento del secondo tono cardiaco dovuto
ad un ritardo nella chiusura della valvola polmonare.

La stenosi ( restringimento ) provoca un aumento della pressione nel
ventricolo destro per cercare di mantenere un adeguato flusso di sangue
attraverso di essa, nonostante l'aumento delle resistenze vascolari.

Si sviluppa ipertrofia concentrica ( ispessimento della parete del
ventricolo destro ) che però col tempo porta ad una certa rigidità del
ventricolo e a una minor capacità di riempirsi.

Se è presente insufficienza tricuspidale possono aumentare le pressioni
diastoliche ( di riempimento ) e predisporre a insufficienza cardiaca
congestizia destra.

Se la stenosi è grave il flusso di sangue non riesce ad aumentare
adeguatamente durante l'esercizio e si possono avere episodi di sincope.
Inoltre diminuisce il sangue nelle arterie coronariche, il cuore non
viene irrorato a sufficienza e si possono sviluppare aritmie con anche
morte improvvisa.


                                                     

martedì 11 ottobre 2011

Video di ecocardiografia di insufficienza mitralica

Un video di Youtube caricato da ucovet mostra uno spezzone di
una ecocardiografia di un cane affetto da insufficienza mitralica
causata da  endocardiosi.

L'endocardiosi è la malattia cardiaca più frequente nel cane e
colpisce prevalentemente i soggetti anziani di piccola taglia.

La malattia provoca la imperfetta chiusura della valvola mitrale
quando il cuore si contrae ( sistole cardiaca ), permettendo al sangue
di tornare indietro nell'atrio sinistro.

In questo video possiamo apprezzare l'insufficienza che viene evidenziata
con il Color Doppler nella proiezione apicale quattro camere.

Nella porzione di video che delimita la parte colorata, possiamo
vedere in alto il ventricolo sinistro, più sotto i lembi della
valvola mitrale che si aprono e chiudono in sincronia con il ciclo
cardiaco e più in basso l'atrio sinistro.  
                                               
Il sangue che torna indietro è evidenziato dall'area occupata
da colori misti " a mosaico " azzurro,verde, giallo che
sono presenti nell'atrio sinistro quando la valvola è chiusa e
che occupano la maggior parte dell'atrio.

.                                                                            

                                                                                   

                                                     
                                                           

sabato 8 ottobre 2011

Stenosi aortica del cane - seconda parte

Nel ventricolo sinistro si generano alte pressioni per vincere la resistenza
a livello della stenosi al passaggio del sangue, permettendo di mantenerlo ad
un livello adeguato, secondo il rapporto che lega la pressione al flusso
sanguigno e alle resistenze vascolari ( pressione = flusso x resistenza ).

Un aumento della pressione nel ventricolo sinistro stimola lo sviluppo di
una ipertrofia concentrica ( ispessimento del setto interventricolare e della
parete ).
La combinazione tra alte pressioni nel ventricolo e ipertrofia può portare a
inadeguato apporto di sangue al miocardio specialmente durante l'esercizio.
Questo può favorire l'insorgenza di aritmie e causare anche la morte
improvvisa dell'animale.
A complicare il quadro può essere presente anche insufficienza mitralica e
insufficienza aortica.

I sintomi clinici che il cane mostra sono piuttosto variabili.
Nei casi meno gravi può non avere sintomi e il sospetto di stenosi aortica è
fatto in seguito al rilevamento di  un soffio all'ascoltazione del cuore.
Nei casi più gravi il cane può presentare intolleranza all'esercizio, respiro
difficoltoso, sincope e anche morte improvvisa.

Alla visita clinica con la palpazione del torace si può rilevare un itto
(sollevamento della parete toracica quando il cuore si contrae) aumentato
a sinistra con la presenza di un fremito ( vibrazione della parete toracica )
sopra la valvola aortica.

Il polso ( rilevabile nel cane a livello dell'arteria femorale sulla faccia interna
della coscia ) è spesso debole ( si percepisce poco ).

All'ascoltazione del cuore si rileva un soffio sistolico che è provocato dal
passaggio del sangue attraverso la stenosi.
Il soffio può essere percepito anche a livello del collo sopra le arterie
carotidi.
Meno frequentemente è presente un soffio diastolico segno di insufficienza
aortica.
                                               

giovedì 6 ottobre 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - seconda parte

Il passaggio di sangue attraverso il difetto dal ventricolo sinistro a quello destro
( shunt sinistro-destro ) si manifesta alla nascita quando diminuiscono le
resistenze vascolari polmonari con conseguente diminuzione della pressione
nel ventricolo destro.

Le conseguenze di questo passaggio ( conseguenze emodinamiche ) sono
evidenti sull'atrio sinistro e sul ventricolo sinistro in quanto aumenta il ritorno
del sangue dal polmone attraverso le vene polmonari, mentre il ventricolo
destro è poco interessato perchè la maggior parte dei difetti ha una
localizzazione "alta" e quindi il sangue prende subito la via del tratto di
efflusso ( di uscita ) del ventricolo destro.

Il quantitativo di sangue che passa attraverso il difetto è proporzionale alla
sua grandezza e alla differenza di pressione tra ventricolo sinistro e destro.

La grandezza del difetto è comparata a quella dell'aorta :
un difetto piccolo ha un diametro che è minore di un terzo di quello aortico,
un difetto medio ha un diametro tra la metà e due terzi, mentre un difetto
ampio ha un diametro uguale o superiore a quello aortico.

Nel difetto di piccole dimensioni è generalmente conservata la differenza di
pressione tra ventricolo sin. e dx.
Nel difetto di medie dimensioni la differenza di pressione è diminuita ma è
conservato lo shunt sinistro-destro.
Nei difetti ampi  le pressioni destre e sinistre tendono ad equilibrarsi e pertanto
la direzione del flusso è determinata dalle resistenza vascolare ( perchè la
pressione è data da flusso di sangue x resistenza vascolare ).
Quindi in genere il flusso all'inizio è da sinistra verso destra ma quando si elevano
le resistenze polmonari ( a destra ), il flusso può invertirsi e diventare dx-sin.                                                                                                                      

domenica 2 ottobre 2011

Endocardite infettiva del cane - quinta parte

La terapia dell'endocardite infettiva è rivolta prima di tutto contro i batteri,
essendo l'origine della stragrande maggioranza dei casi.

Sono quindi utilizzati gli antibiotici che vengono scelti in base al risultato
dell'emocoltura ( isolamento del germe e antibiogramma ).
Alle volte o perché non si riesce a isolare il germe o perché il risultato della
coltura non è disponibile, si esegue una terapia empirica utilizzando antibiotici
come l'amoxicillina più acido clavulanico o le cefalosporine per le infezioni da
gram positivi e penicciline o cefalosporine più aminoglicosidi o fluorochinolonici
in quelle da gram negativi.

La terapia, effettuata all'inizio per via endovenosa per raggiungere concentrazioni
più elevate di antibiotico nel sangue, deve essere continuata per almeno 6-8
.settimane.

La terapia per sostenere l'attività del cuore comprende farmaci come gli
ace inibitori, i diuretici, vasodilatatori, inotropi positivi ( aumentano la contrattilità
del cuore ), il cui impiego e i dosaggi possono variare da caso a caso.

Importante è il monitoraggio (controllo nel tempo ) del paziente con esami del
sangue, ecografie, radiografie per valutare la risposta alla terapia e le eventuali
complicanze ( come per esempio l'instaurarsi di insufficienza renale ),  il cui
utilizzo può variare da paziente a paziente.

La prognosi è riservata.
E' migliore per quei casi trattati prontamente e in modo aggressivo, senza
coinvolgimento della valvola aortica, con infezioni da gram positivi mentre
è peggiore con infezioni da gram negativi, con infezioni metastatiche da
emboli settici, con terapia inadeguata, iniziata troppo tardi o fatta in modo
inadeguato.

Come prevenzione dell'endocardite infettiva è consigliata una adeguata
terapia antibiotica per procedure diagnostiche o chirurgiche nei cani
portatori di malattie congenite cardiache.
                                                     

venerdì 30 settembre 2011

Video ecocardiografico di un cane con endocardite batterica

Vorrei commentare un video messo su Youtube dal sito ecografiavetpg.

Secondo lo scritto che accompagna il video, questo è il  frammento di
due ecocardiografie di un pastore tedesco di 12 anni, effettuate a tre mesi
di distanza e della durata complessiva di 36 secondi.

La prima dura 26 secondi e si può vedere al 5" i lembi della valvola mitrale
fortemente ispessiti al loro apice ( in condizioni normali sono dello stesso
spessore per tutta la loro lunghezza ) con il ventricolo sinistro alla loro
sinistra e l'atrio sinistro alla loro destra ( proiezione asse lungo ).

Al 12"  viene evidenziato con il color Doppler il rigurgito mitralico che è
segnalato dai colori a " mosaico " di tonalità mista azzurro verde giallo arancione
e che occupa buona parte dell'atrio sinistro.

Al 15"  i lembi della valvola aortica sono visti nella proiezione asse corto e
anche qui si può notare il loro ispessimento.

Al  22" l'ispessimento dei lembi è visto nella proiezione apicale con il
ventricolo sinistro in alto e l'atrio sinistro in basso.
Anche qui al color Doppler si vede il rigurgito mitralico in atrio sinistro.

Dal 27" si vede il controllo ecocardiografico dopo tre mesi.

Le lesioni nodulari sui lembi mitralici si sono ridotte ( penso che il cane abbia
effettuato una terapia antibiotica prolungata ) ma le dimensioni dell'atrio e
ventricolo sinistri sono accresciute.
Notare poi come sia aumentato il rigurgito mitralico visibile al 34"  in
proiezione apicale.                                                                        




                                                                   

giovedì 29 settembre 2011

Dotto arterioso persistente del cane e del gatto - seconda parte

Nel dotto arterioso persistente del cane e del gatto i sintomi clinici, che
l'animale mostra, sono in genere collegati alla quantità di sangue che passa
attraverso il dotto, variando da nessun sintomo a segni di insufficienza
cardiaca congestizia.

I proprietari riferiscono tosse, respiro difficoltoso, intolleranza all'esercizio e
anche collasso.
Nello shunt destro-sinistro (sangue che scorre dall'arteria polmonare all'aorta)
possono essere presenti cianosi e convulsioni.

La cianosi si presenta nella parte posteriore del corpo (dal torace alla coda) e
può essere visibile sulle mucose anali, vaginali, del prepuzio.
I gatti raramente mostrano sintomi fino a quando non vanno in decompensazione.

La visita clinica del cane e del gatto comprende il rilevamento del polso che si
presenta ampio e forte per l'aumento della differenza tra  la pressione sistolica
(la massima) e diastolica (la minima). Viene definito polso a martello d'acqua
o di Corrigan.

Alla palpazione del torace si rileva un fremito precordiale (vibrazione della
parete toracica sopra il cuore). L'itto cardiaco, cioè il sollevamento della
parete toracica dovuto alla contrazione del cuore, è aumentato a sinistra nello
shunt sinistro-destro mentre in quello destro-sinistro il fremito è assente e
l'itto può essere presente a destra.

All'ascoltazione del cuore nello shunt sinistro-destro si sente un soffio continuo
più forte in sistole.Si può udire anche un soffio sistolico di insufficienza mitralica
quando il ventricolo sinistro è dilatato.
Il soffio continuo non è presente nello shunt destro-sinistro.
                                                         

domenica 25 settembre 2011

Tumori cardiaci del cane - terza parte

Per la diagnosi dei tumori cardiaci ci si avvale di diversi strumenti diagnostici.

Alla radiografia del torace possiamo notare alterazione o meno del cuore,
dipende dalla localizzazione e grandezza del tumore, se provoca
versamento pericardico e alterazioni al flusso del sangue.

Con versamento pericardico di un certo volume, il cuore tende a diventare di
forma globosa, assomigliando a un pallone.
Alle volte con la radiografia   i tumori della base del cuore tendono a
spostare in alto la trachea o a determinare un rigonfiamento nella parte
superiore del cuore.
Nei tumori intracardiaci si può anche notare la dilatazione della camera
cardiaca che li contiene.

Altri rilievi  riscontrabili sono la dilatazione della vena cava caudale
( che porta al cuore il sangue  dalle parti posteriori del corpo ),
versamento pleurico, ascite ( liquido in addome ).
Infine con la radiografia si possono vedere eventuali metastasi del tumore
che interessano il polmone.

Quindi la radiografia più che dare una diagnosi definitiva pone il sospetto
della presenza di un tumori cardiaci perchè i segni  che rileva sono  presenti
anche in altre malattie.

L'elettrocardiogramma  permette di vedere diverse alterazioni del cuore.
Possono essere evidenziate tachicardie, complessi prematuri,segni di ipertrofia
del ventricolo destro e con versamento pericardico diminuzione del voltaggio
dei complessi ORS e alternanza elettrica.

Tutti questi segni ci dicono che il cuore è in sofferenza ma non sono specifici
della presenza di tumori cardiaci perché possono essere rilevati anche in
altre malattie.

L'ecocardiografia è invece molto utile per la diagnosi perchè nella maggioranza
dei casi permette di localizzare il tumore e vedere la sua forma e dimensione.

Possiamo poi apprezzare i cambiamenti  in conseguenza della presenza del
tumore come variazione della grandezza delle camere cardiache, dello
spessore delle pareti, del movimento delle valvole.

Col doppler pulsato, continuo e color doppler vediamo o meno alterazioni
del flusso del sangue.
Il versamento pericardico si rileva molto bene con l'eco.

Quando qualche volta con l'ecocardiografia non si riescono a vedere tumori o
si ha difficoltà a definirli chiaramente, si possono utilizzare la  TAC  o la
risonanza magnetica.


                                                     

mercoledì 21 settembre 2011

Malattie cardiache di origine infettiva

Sono numerose le malattie di origine infettiva che colpiscono il cuore del gatto
e del cane.

Il danno al cuore può derivare dall'azione diretta dell'agente infettivo o
dalle tossine che produce o ancora da reazioni del sistema immunitario
(reazioni immuno-mediate) in conseguenza dell'infezione.

Le malattie infettive possono essere batteriche come nel caso dell'endocardite,
delle setticemie (infezione diffusa a tutto l'organismo) o da germi che
provengono da altri focolai settici.
Nel cane il cuore può essere interessato in corso di borreliosi (malattia
di Lyme), ehrlichiosi, bartonellosi.
.
Anche i virus provocano infezione al cuore come nel cane  il parvovirus
(miocardite oggi praticamente scomparsa), il cimurro e l' herpesvirus.

Gatti immunodepressi in seguito alla leucemia felina. alla sindrome di
immunodeficienza sembra che siano particolarmente sensibili al
coinvolgimento del cuore. La peritonite infettiva provoca versamento
pericardico.

Tra i protozoi il cane può essere colpito dal tripanosoma cruzi nelle regioni
tropicali dell'America come pure può essere interessato dal toxoplasma,
dalla aspergillosi e dalla neosporosi.
Nel gatto è segnalata l'infezione da toxoplasma.



                                           

lunedì 19 settembre 2011

Endocardite infettiva del cane - quarta parte

Dopo avere effettuato la visita clinica si può emettere o meno il sospetto
di endocardite infettiva ( e.i.).

Per arrivare alla diagnosi definitiva bisogna eseguire una serie di esami
diagnostici che andiamo a descrivere.

Radiografia toracica : ci permette di vedere se è presente o meno
l'ingrandimento del cuore, se c'è congestione o edema polmonare.
Inoltre una volta emessa la diagnosi di endocardite infettiva, radiografie fatte
a intervalli di tempo, sono consigliabili per valutare o meno la progressione della
malattia.

Elettrocardiogramma : è utile soprattutto per valutare la presenza di
aritmie ( con e.i. circa il 50-70% dei cani presenta aritmie ).

Possiamo trovare tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale,
blocchi di branca , tutte alterazioni del ritmo cardiaco provocate da
emboli nelle arterie coronariche, da ipossia ( mancanza di ossigeno ),
da vasculite immunomediata ( infiammazione dei vasi sanguigni per
intervento del sistema immunitario ).

Ecografia :  si è rivelata un buon strumento per la diagnosi di e.i.
L'ecografia visualizza le lesioni ( noduli ) a livello delle valvole cardiache
( nella stragrande maggioranza dei casi sono interessate la valvola aortica
e quella mitrale ).

Quando i noduli sono piccoli possono non essere visti e quindi la loro
assenza non esclude la diagnosi di  endocardite infettiva.

La presenza di lesioni a livello della valvola aortica è molto indicativa
perché raramente presenta alterazioni di altra origine.

Invece la valvola mitrale mostra noduli simili a quelli dell'endocardiosi,
malattia che è molto più frequente nei cani di piccola taglia che però
sviluppano raramente e.i.

L'ecografia fornisce ulteriori informazioni sullo stato di funzionamento
del cuore e sulla dilatazione o meno delle camere cardiache.

Esame del sangue :
si possono trovare alcuni valori alterati come leucocitosi cioè aumento del
numero dei globuli bianchi ma anche leucopenia che è invece la loro
diminuzione, aumento dell'azotemia e creatininemia indice di sofferenza
renale, aumento dell'ALP ( fosfatasi alcalina ), diminuzione delle albumine
e aumento delle gammaglobuline, tutte alterazioni che però non sono
specifiche di endocardite infettiva.

Un esame più mirato è quello colturale dove si vede se c'è crescita
o meno di germi.  Se questa è presente si esegue l'antibiogramma per
trovare gli antibiotici più efficaci.

In effetti circa il 70% dei cani con endocardite infettiva è positivo
all'esame colturale, percentuale che aumenta se questo viene effettuato
più volte.
                                           

martedì 13 settembre 2011

Tumori cardiaci del cane - seconda parte

I tumori cardiaci provocano un' ampia varietà di sintomi.
Dipende dalla loro localizzazione, dalla loro grandezza e dai disturbi che
danno al flusso del sangue.

Possono quindi determinare compressione dall'esterno come quando
provocano un versamento pericardico che ostacola il riempimento del
cuore.

Oppure i tumori dentro al cuore ( tumori intracardiaci ) tendono ad
ostruire il flusso del sangue a livello delle valvole cardiache o dei
grandi vasi.

Inoltre  alle volte provocano ischemia ( deficit di sangue ) del muscolo
cardiaco con sviluppo di aritmie o possono infiltrare il cuore generando ancora
aritmie e perdita della contrattilità.

Può essere presente insufficienza cardiaca destra con ascite ( presenza di
liquido in addome ), versamento pleurico, edema sottocutaneo ( non frequente ),
distensione delle vene giugulari del collo.

Con versamento pericardico acuto ( che può determinare tamponamento
cardiaco ) possiamo avere ipotensione, dispnea, collasso, sincope e anche
morte del cane.

Nel versamento pericardico cronico i sintomi sono meno evidenti come
anoressia, debolezza, intolleranza all'esercizio, dimagramento.

Il versamento determina il tamponamento cardiaco quando la presenza
di liquido in eccesso nella cavità pericardica genera un ostacolo al
riempimento cardiaco e di conseguenza riduce il sangue che esce dal
cuore.

La gravità del tamponamento dipende dalla velocità con cui si forma il
versamento e dalla quantità del liquido.

Quando si forma in breve tempo anche modeste quantità di liquido
possono causarlo perché la pressione nel pericardio aumenta
rapidamente comprimendo il cuore.

Nei versamenti che si generano più lentamente, il tamponamento può
svilupparsi nelle forme avanzate perché la pressione aumenta
gradualmente.






venerdì 9 settembre 2011

La stenosi polmonare del cane - prima parte

La stenosi polmonare è una malattia congenita caratterizzata da un
restringimento a livello della valvola polmonare ( stenosi valvolare )
o appena sopra ( stenosi sopravalvolare ) o appena sotto ( stenosi
sottovalvolare ).

Nel cane rappresenta uno dei tre difetti congeniti più frequenti ( con la
stenosi aortica e il dotto arterioso persistente ).
Nel gatto è invece rara.

Può presentarsi come malformazione singola o essere associata ad  altri
difetti ( come per esempio nella tetralogia di Fallot ).

Le razze canine predisposte sono numerose e di taglia diversa come alcune
razze di Terrier, beagle,cocker spaniel, bulldog, bullmastiff, samoiedo,
schnauzer.
E' dimostrata un'ereditarietà nel beagle.

Anatomicamente le valvole possono presentare lembi fusi, ispessimento
commessurale ( alla giunzione tra due lembi ) , ipoplasia ( sviluppo ridotto )
dell'annulus ( quella struttura  ad anello che collega i lembi al cuore ).

In base al tipo di lesioni la stenosi polmonare viene divisa in stenosi di tipo A
e stenosi di tipo B.

Nel tipo A  c'è  la fusione dei lembi valvolari, l'annulus si pesenta normale ed
è frequente la dilatazione dell'arteria polmonare dopo la stenosi ( dilatazione
post-stenotica ).

Nel tipo B  caratteristico delle razze bachicefale come il bulldog e il boxer, i
lembi si presentano ispessiti, poco mobili e l'annulus ipoplasico ( cioè non
sviluppato a sufficienza ).


                                         

lunedì 5 settembre 2011

Cardiomiopatia ipertrofica del gatto (felina) - prima parte

La cardiomiopatia ipertrofica (HCM in inglese)  è la malattia cardiaca più
frequente nel gatto.

La HCM è una malattia caratterizzata dallo sviluppo di ipertrofia concentrica.
L'ipertrofia concentrica  è data da un ispessimento del setto e/o delle pareti del
cuore con riduzione più o meno evidente delle camere dei ventricoli.
Nel caso della HCM è interessato dall'ipertrofia prevalentemente il ventricolo
sinistro.
L'ipertrofia può essere variabile da lieve a grave.
Può essere suddivisa in simmetrica se viene interessato il setto interventricolare
 e la parete del ventricolo sinistro o asimmetrica se viene interessato  solo il
setto o solo la parete.
Viene inoltre definita segmentale quando comprende solo una porzione del setto
o della parete.

Una  classificazione  fatta all'esame necroscopico divide l'ipertrofia  in quattro
forme :

1) Ipertrofia diffusa e asimmetrica  che interessa porzioni del setto e la parete
    posteriore e anterolaterale.

2) Ipertrofia segmentale che interessa segmenti non a contatto diretto del
    ventricolo.

3) Ipertrofia prossimale del setto  in corrispondenza del tratto di
    efflusso ( tratto di uscita ) del ventricolo sinistro.

4) Ipertrofia diffusa simmetrica che interessa sia il setto che la parete del
    ventricolo sinistro.


     
                                                                  

domenica 4 settembre 2011

Endocardite infettiva del cane - terza parte

Nell'endocardite infettiva il cane può mostrare un ampia gamma di sintomi.
Purtroppo questi non sono specifici  perchè sono presenti in numerose altre
patologie.
Può essere presente inappetenza, riluttanza a muoversi, perdita di peso,
vomito, diarrea, zoppia e sintomi più specifici di malattia cardiaca come
respiro frequente e/o difficoltoso, intolleranza all'esercizio,tosse e sincope.

Da tenere presente come la presenza di emboli possa condizionare la
comparsa di sintomi. Per esempio la loro presenza a livello dei
vasi sanguigni degli arti può provocare zoppia, a livello delle arterie coronariche
può causare infarto settico, sviluppo di aritmie e anche morte improvvisa.

Alla visita clinica è spesso presente febbre ( alle volte con storia di ricorrenti
episodi febbrili ) accompagnata o meno da aumento della frequenza cardiaca e
respiratoria.

All'ascoltazione del cuore possono essere rinvenute aritmie e/o un soffio.
Il soffio può essere sistolico ( cioè nel momento in cui si contrae il cuore ) ed
è in genere dato dall'insufficienza mitralica, molto raramente è generato dalla
stenosi aortica provocata dall' endocardite infettiva.

Il soffio sistolico può essere però provocato da altre cause.

E' più significativa la presenza di un soffio diastolico ( al momento del
riempimento del cuore ) da insufficienza della valvola aortica.
Questo soffio è più difficile da rilevare perchè provoca un suono più lieve
ma nel cane la maggior parte dei soffi diastolici è causata dall' endocardite
infettiva.

La presenza contemporanea di febbre e di un nuovo soffio fa emettere
il sospetto di endocardite infettiva.

Alterazioni sono riscontrabili anche alla rilevazione del polso
( nel cane è a livello dell'arteria femorale sulla faccia interna della coscia ).

Se è presente insufficienza aortica il polso può presentarsi ipercinetico e
scoccante cioè forte, ampio e celere.

Questo perchè la pressione sistolica ( la cosiddetta massima ) aumenta
mentre quella diastolica ( la minima ) diminuisce e quindi aumenta la
differenza di pressione  che è quella che produce il polso.
                                                         

sabato 3 settembre 2011

Video di tromboembolismo aortico del gatto

Ho trovato su Youtube due video riguardanti il tromboembolismo aortico felino.

Il primo riguarda un gatto che ancora riesce a camminare anche se con difficoltà.

Il secondo è un caso grave di tromboembolismo : il medico veterinario punge il 
polpastrello dell'arto posteriore per valutare  la presenza o meno di dolore
( che qui sembra assente ).
Poi taglia un'unghia per provocare un'emorragia e valutare l'irrorazione 
sanguigna dell'arto ( che qui sembra assente ).






venerdì 2 settembre 2011

Tromboembolismo aortico felino - prima parte




Nel gatto il tromboembolismo è una frequente complicazione delle cardiopatie.

Nel cane questo problema è molto meno presente : qui la causa più comune
di tromboembolismo è dato dall'endocardite infettiva.

Nel gatto la maggior frequenza potrebbe essere dovuta ad un superiore
volume e ad una più facile aggregabilità delle piastrine (cioè in determinate
condizioni si legano tra loro più facilmente per formare trombi).

I trombi si formano prevalentemente a livello del cuore sinistro, specialmente
nell'atrio sinistro e soprattutto nell'auricola.

Gli emboli (cioè il trombo quando si stacca dalla sua origine) possono
andare a chiudere i vasi sanguigni specialmente a livello della triforcazione
aortica (circa il 90%), dove l'aorta si divide nelle due arterie iliache esterne
e nel tronco comune che origina le arterie iliache interne (le arterie iliache
portano sangue agli arti posteriori), a livello delle arterie brachiali (arti anteriori),
delle arterie mesenteriche e renali e delle arterie cerebrali.

Perchè si formi il trombo devono ricorrere determinate condizioni (triade di
Virchow) :

1) danno ai tessuti o ai vasi

2) diminuzione della velocità del sangue o addirittura una stasi.
    Questo può verifica specialmente a livello dell'atrio sinistro
    in conseguenza della sua dilatazione.

3) alterazione della coagulazione del sangue.


                                       

mercoledì 31 agosto 2011

Stenosi aortica del cane - prima parte

La stenosi aortica è un restringimento del passaggio del sangue a livello della
valvola aortica ( stenosi valvolare ) o poco prima ( stenosi sottovalvolare )
o poco dopo ( stenosi sopravalvolare ).

Nel cane la forma sottovalvolare ( SAS in inglese ) è quella di gran lunga
prevalente ( circa il 90% ) dove una proliferazione più o meno estesa
dell' endocardio causa un restingimento del tratto di uscita del sangue
( tratto di efflusso ) del ventricolo sinistro.

La stenosi aortica è uno dei difetti congeniti più frequenti ( assieme al dotto
arterioso persistente e alla stenosi polmonare ).
Si pensa che la SAS abbia una base genetica  ma non si conoscono bene
le modalità di trasmissione.
Vi è una evidente predisposizione di  razza, le più colpite delle quali sono il
terranova, il golden retriver, il rottweiler, il pastore tedesco, il samoiedo e il
boxer.

La stenosi sottovalvolare non è necessariamente presente alla nascita ma
può svilupparsi nelle prime 3-8 settimane di vita.

La SAS può essere accompagnata da altre malformazioni come il dotto
arterioso persistente, la displasia della mitrale, alterazioni dell'arco aortico.

Essa è stata classificata anatomicamente  in tre gradi crescenti di gravità
( classificazione di Pyle-Patterson ) :


grado 1 - presenza di piccoli noduli dell'endocardio sotto la valvola
               aortica.

grado 2 - presenza  di ispessimento fibroso sotto la valvola aortica che
                riveste quasi completamente il tratto di efflusso del ventricolo
                sinistro dalla base del lembo anteriore della valvola mitrale al
                setto interventricolare.

grado 3 -  proliferazione endocardica che forma un restringimento del
                tratto di efflusso  lungo la sua circonferenza  e per tutta
                la sua lunghezza.

Data l'importanza dell'argomento ritornerò prossimamente a parlare
di stenosi aortica.




sabato 27 agosto 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - prima parte

Il setto interventricolare è quella struttura che divide il ventricolo sinistro da
quello destro.
Quando si viene a creare una comunicazione  o più comunicazioni tra i due
ventricoli si parla di difetto o difetti del setto interventricolare (in inglese
VSD).
Questa malformazione nel cane e nel gatto è di origine congenita.
La causa è data dalla mancata o parziale fusione o da mancato sviluppo
delle parti che vanno a costituire il setto.

Anatomicamente il setto è costituito da un parte muscolare in basso e una
parte membranosa in alto.
Ognuna di queste parti può andare incontro ad un difetto ma è più spesso
interessata  la porzione membranosa.
Il difetto perimembranoso, che è la forma  più frequente, comprende questa
parte e le zone immediatamente vicine, localizzandosi a sinistra appena sotto la
valvola aortica e a destra sotto il lembo più vicino al setto (lembo settale) della
valvola tricuspide.
I difetti del setto possono presentarsi da soli o assieme ad altre malformazioni
congenite come nella tetralogia di Fallot.

Nel cane rappresenta il quarto difetto congenito più diffuso e alcune razze
sono predisposte al suo sviluppo come il bulldog, lo springer spaniel, lo shitzu,
il pastore tedesco.
Nel gatto rappresenta il più frequente difetto congenito.
Non sembra esserci predisposizione di sesso.

La quantità di sangue che passa attraverso il difetto è proporzionale al suo
diametro e alla differenza di pressione tra ventricolo sinistro e ventricolo destro.

Quindi nel VSD il sangue passa dal ventricolo sinistro al ventricolo destro e da
qui in arteria polmonare per arrivare ai polmoni dove oltre alla quantità solita
di sangue giunge anche quella parte che è passata attraverso il difetto.
Il sangue poi ritorna al cuore attraverso le vene polmonari.
Ovviamente arriva dai polmoni una quantità di sangue maggiore perché, come
detto prima, al flusso normale si somma la parte che è passata attraverso il difetto.
Se poi quest'ultima è in quantità significativa, avremo un sovraccarico di sangue
al cuore sinistro e una sua dilatazione (sovraccarico volumetrico).


mercoledì 17 agosto 2011

La cardiomiopatia restrittiva idiopatica del gatto - prima parte

La cardiomiopatia restrittiva (in inglese RCM cioè restrictive cardiomyopathy)
è la miocardiopatia più frequente dopo quella ipertrofica (sigla inglese HCM).

E' caratterizzata da un' alterazione del riempimento del ventricolo sinistro
(disfunzione diastolica), mentre la funzione sistolica (quando il cuore si
contrae ed espelle il sangue) è in genere mantenuta.

La cardiomiopatia restrittiva è causata dalla proliferazione di tessuto fibroso
che va a sostituire quello normale a livello di endocardio, subendocardio e
miocardio determinando una progressiva rigidità delle pareti del cuore.
Il riempimento del ventricolo sinistro è rapido e si blocca quasi all'improvviso.
L'aumento delle pressioni di riempimento porta a dilatazione anche accentuata
dell'atrio sinistro e può esitare nello sviluppo di edema polmonare o versamento
pleurico.
In genere è più interessato il cuore sinistro ma si può notare anche un certo
coinvolgimento  del cuore destro.

Sono state avanzate diverse ipotesi sull'origine della RCM quali cause
virali, tossiche, immunomediate, da sindrome eosinofilica ma a tutt'oggi
non si conosce la vera causa e pertanto la malattia viene definita idiopatica.

Non sembra esserci predisposizione di razza mentre sono più colpiti i gatti
adulti e anziani.

La diagnosi viene fatta con l'ecocardiografia anche se alle volte risulta
difficile differenziarla da altre cardiomiopatie mentre una diagnosi di certezza
è raggiunta con l'esame postmortem dove possiamo trovare aree diffuse
o localizzate di tessuto fibroso che interessano sia l'endocardio che il miocardio.
Si rilevano inoltre aderenze fibrose a livello dei muscoli papillari, distorsione
e fusione delle corde tendinee e dei lembi della valvola mitrale.




                                                                     



lunedì 8 agosto 2011

Iperadrenocorticismo (sindrome di Cushing) e cuore nel cane e nel gatto

L'iperadrenocorticismo è una malattia piuttosto comune nel cane e
abbastanza rara nel gatto.
In questa patologia ci sono in circolo alti livelli di cortisolo per eccessiva
liberazione di  ACTH (ormone adrenocorticotropo) da parte dell'ipofisi o
per la presenza di tumori delle ghiandole surrenali.
Una terza causa  è l'iperadrenocorticismo iatrogeno (da farmaci) per
somministrazione di glucocorticoidi (cortisonici)

L'iperadrenocorticismo da disfunzione dell'ipofisi rappresenta la maggioranza
dei casi (circa l'80%) ed è provocato da un adenoma ipofisario.
Colpisce cani adulti o anziani ma è stato segnalato anche in cani giovani.

L'iperadrenocorticismo  da tumori surrenalici ( 15% circa di tutti i casi) tende
a interessare animali anziani e le femmine sono più colpite.

Le razze più coinvolte in questa malattia sono il barboncino, il bassotto, il
beagle, il boston terrier, il pastore tedesco e il boxer.

L'iperadrenocorticismo  da solo provoca raramente una malattia cardiaca
significativa.
Spesso invece peggiora una patologia cardiaca già presente.

Le conseguenze della malattia che si riflettono sull'apparato cardiocircolatorio
sono :

1) Ipertensione sistemica
    Aumento della pressione per accrescimento delle resistenze vascolari e del
    riassorbimento di sodio e fluidi da parte del rene con incremento del volume
    del sangue.
    L'ipertensione è presente incirca il 70% dei cani con sindrome di Cushing.

2) Tromboembolismo polmonare cioè presenza di trombi ed emboli a livello
    delle arterie polmonari .

3)  Negli animali anziani  può peggiorare una situazione di concomitante
     endocardiosi mitralica .

4) L'iperlipemia e l'ipercolesterolemia favoriscono lo sviluppo di ateroclerosi.
                                                               
                                                             

venerdì 29 luglio 2011

La sindrome del seno malato nel cane e nel gatto

La sindrome del seno malato è una malattia che colpisce il nodo del seno
che è quella struttura da cui parte l'attività elettrica del cuore che gli permette
 di contrarsi.
Gli impulsi cardiaci sono generati a una frequenza minore del normale o sono
bloccati alla loro uscita dal nodo del seno.

La causa è la  fibrosi del tessuto del nodo del seno che si manifesta con l'età
avanzata dell'animale.

In effetti sono più colpiti i soggetti adulti e anziani e le razze più predisposte
sono lo schnauzer, il west highland white terrier, il cocker americano,
il bassotto tedesco e il carlino.

Nei gatti la malattia è rara.

In questa malattia  può presentarsi bradicardia sinusale, arresto sinusale,
blocco seno atriale con pause che possono durare diversi secondi, tachicardia
alternata a bradicardia ( tachicardia atriale, flutter atriale, fibrillazione atriale).

La diagnosi è fatta con l'ECG o con monitoraggi prolungati come l' Holter.

La malattia si manifesta con sintomi variabili dall'animale praticamente
asintomatico a fenomeni di debolezza, sincope e convulsioni.

La terapia nei casi più gravi necessita dell'impianto  di un pacemaker.


Torneremo prossimamente a scrivere ancora sull'uso del pacemaker.

                                                                                   

                                                                       




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domenica 24 luglio 2011

Le cardiomiopatie del gatto

La cardiomiopatia è una malattia del miocardio (muscolo cardiaco
propriamente detto).

Le cardiomiopatie vengono distinte in primarie dove la causa della
patologia non è conosciuta (cardiomiopatia idiopatica) e  secondarie
nelle quali la malattia del miocardio si sviluppa in seguito ad altre cause.

Nel gatto le cardiomiopatie primarie vengono classificate in cinque gruppi :

1) Cardiomiopatia ipertrofica (sigla in inglese HCM)

2) Cardiomiopatia restrittiva (RCM)

3) Cardiomiopatia dilatativa (DCM)

4) Cardiomiopatia aritmogenica del ventricolo destro (ARVC)

5) Cardiomiopatia non classificata

Questa classificazione è proposta in base a differenze riscontrabili
all'ecocardiografia.
Alcune presentazioni, però, non appaiono ben definite e non risultano
ascrivibili ad un gruppo preciso e pertanto vengono chiamate cardiomiopatie
non classificate.

Le cardiomiopatie secondarie possono essere suddivise in :

1)  Nutrizionali  (carenza di taurina)

2)  Infiammatorie (agenti infettivi, tossine, reazioni autoimmuni)

3)  Metaboliche (acromegalia, ipertiroidismo)

4)  Genetiche (alcune forme di HCM)

5)  Infiltrative (es. tumori)

6)  Tossiche (metalli pesanti, farmaco antitumorale doxorubicina)

7)  Fibroblastiche (fibroelastosi endocardica)


All'interno di ogni gruppo possono trovarsi forme diverse di presentazione.