venerdì 29 luglio 2011

La sindrome del seno malato nel cane e nel gatto

La sindrome del seno malato è una malattia che colpisce il nodo del seno
che è quella struttura da cui parte l'attività elettrica del cuore che gli permette
 di contrarsi.
Gli impulsi cardiaci sono generati a una frequenza minore del normale o sono
bloccati alla loro uscita dal nodo del seno.

La causa è la  fibrosi del tessuto del nodo del seno che si manifesta con l'età
avanzata dell'animale.

In effetti sono più colpiti i soggetti adulti e anziani e le razze più predisposte
sono lo schnauzer, il west highland white terrier, il cocker americano,
il bassotto tedesco e il carlino.

Nei gatti la malattia è rara.

In questa malattia  può presentarsi bradicardia sinusale, arresto sinusale,
blocco seno atriale con pause che possono durare diversi secondi, tachicardia
alternata a bradicardia ( tachicardia atriale, flutter atriale, fibrillazione atriale).

La diagnosi è fatta con l'ECG o con monitoraggi prolungati come l' Holter.

La malattia si manifesta con sintomi variabili dall'animale praticamente
asintomatico a fenomeni di debolezza, sincope e convulsioni.

La terapia nei casi più gravi necessita dell'impianto  di un pacemaker.


Torneremo prossimamente a scrivere ancora sull'uso del pacemaker.

                                                                                   

                                                                       




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