mercoledì 20 luglio 2011

Endocardite infettiva del cane - seconda parte

Abbiamo già visto come la maggior parte delle endocarditi infettive sia
di origine batterica.

Perchè si sviluppi l'endocardite batterica ci vogliono determinati fattori :

in primo luogo deve esserci una batteriemia (cioè presenza di batteri nel
sangue) da infezione dell'apparato gastroenterico, dell'apparato genito-urinario
(come prostatiti, pielonefriti), della cute, dell'apparato respiratorio.
La batteriemia è anche provocata da interventi chirurgici, profilassi dentale,
cateteri endovenosi, da impianto di pacemaker, terapie immunosoppressive,
da precedenti infezioni delle valvole cardiache.

L'infezione può essere dovuta ad un solo tipo di batterio o a più batteri.
Responsabili dell'endocardite sono gram positivi come streptococchi,
stafilococchi, erysipelotrix e gram negativi come escherichia coli,
pseudomonas, pasteurella, proteus, bartonella.
Le infezioni da gram negativi o da più batteri possono decorrere in forma
iperacuta o acuta mentre quelle da gram positivi più spesso in forma
subacuta o cronica.

Un fattore predisponente è l'immunodeficienza cioè quando il sistema
immunitario non funziona  a .dovere.

Un altro fattore predisponente è la presenza di una lesione all'endocardio.
La lesione mette a nudo il collagene sottostante favorendo l'aggregazione
delle piastrine e la formazione di un trombo sul quale si impiantano i batteri.

Le lesioni all'endocardio possono essere provocate dal getto di sangue ad
alta velocità ( in inglese jet lesions ) come nelle malattie congenite del cuore.
Nel cane questo è stato visto con certezza nella stenosi subaortica.