mercoledì 28 novembre 2012

La dispnea (difficoltà a respirare) nel cane e nel gatto

Con il termine di dispnea si intende una respirazione difficoltosa, laboriosa,
dolorosa, cosciente e anche parossistica (cioè nella fase più acuta).

La dispnea può essere presente assieme alla tachipnea (aumento della
frequenza respiratoria), mentre la tachipnea da sola  può non essere
patologica in quanto legata per esempio all'esercizio o alla gravidanza.
La dispnea può anche manifestarsi assieme alla tosse.

L' animale con dispnea mostra atteggiamenti particolari come la testa
estesa sul collo, i gomiti portati in fuori, le labbra retratte e la bocca
aperta.
Può anche assumere determinate posizioni come quella sternale, seduta
o in stazione quadrupedale per cercare di respirare meglio in quanto il decubito
laterale porta alla comparsa della dispnea (in questo caso parliamo di ortopnea).

La dispnea può presentarsi in forma acuta e in genere viene notata
facilmente dal proprietario dell'animale come nell'edema polmonare acuto,
nelle polmoniti, nel versamento pleurico di una certa entità, nel pneumotorace,
nell'ostruzione acuta delle vie respiratorie (per es. da corpo estraneo o per
crisi asmatica).
Può manifestarsi in forma cronica, nel qual caso potrebbe non essere vista
dal proprietario, come nell'insufficienza cardiaca cronica, malattie respiratorie
croniche, versamento pleurico.

La dispnea può presentarsi sotto sforzo o a riposo. All'inizio può evidenziarsi
solo durante l'esercizio ma, con il peggiorare della malattia, compare anche a
riposo.

Infine la dispnea può essere inspiratoria o espiratoria.
Nel primo caso l'inspirazione è prolungata mentre l'espirazione è breve
come per esempio nell'ostruzione delle vie respiratorie superiori, mentre
la dispnea espiratoria è presente nell'asma felina o nell'ostruzione delle
vie aeree inferiori.

Nel versamento pleurico compare la respirazione discordante (mancata
sincronia tra l'espansione del torace e l'innalzamento del fianco) in quanto
la presenza di liquido tra i foglietti pleurici riduce o impedisce l'espansione
del torace per cui durante l'espirazione il fianco dell'animale si "gonfia".

Potete anche leggere il post  cane, gatto, dispnea e sue cause





sabato 24 novembre 2012

Video ecocardiografico di stenosi polmonare in un cane

In questo video caricato da Mark Martin su YouTube, viene presentata una
stenosi ( restringimento ) della valvola polmonare con Color Doppler in un
cucciolo di Jack Russell Terrier.





Immagine 1


Immagine 2

Al centro del video è presente una struttura rotonda che individua l'arteria aorta,
il ventricolo destro è posto superiormente ad essa, mentre la valvola polmonare
è alla sua destra. Sotto la valvola polmonare è presente l'arteria polmonare principale.

In sistole ( nei quindici secondi del video presente diverse volte ) il flusso di
sangue esce dal ventricolo destro per fluire in arteria polmonare e viene
visualizzato con il Color Doppler con una mescolanza di colori ( colori a
mosaico ) che indica la presenza di un flusso alterato turbolento provocato
dalla stenosi.
Ho riportato lo stesso momento anche nell'immagine numero 1.

In diastole ( presente diverse volte nel video e nell'immagine 2 ) la valvola
è chiusa ma è incontinente e del sangue ( indicato con il colore rosso )
torna indietro nel ventricolo destro ( insufficienza della valvola polmonare ).

La stenosi polmonare è una delle cardiopatie congenite più frequenti nel cane
ma è presente anche nel gatto.
Oggi, nei casi che lo richiedono, può essere trattata con l'impiego della
valvuloplastica.


mercoledì 21 novembre 2012

Cane, gatto, tosse e sue cause

In questo post verranno illustrate le cause di tosse nel cane e
nel gatto.
Molto evidente il grande numero di malattie in cui è presente
questo sintomo.

Le cause di tosse possono essere distinte in otto gruppi :


1)   Cause infiammatorie

            
             - tonsillite
             - faringite
             - laringite
             - tracheite
             - bronchite
             - polmonite
            -  pleurite
             - granulomi
             - ascessi
             - infiammazioni conseguenti a malattie esofagee
             - collasso tracheale
             - fibrosi polmonare cronica
            -  ingrandimento dei linfonodi dell'ilo polmonare


2) Cause tumorali


            - tumori primari dell'apparato respiratorio
            - tumori metastatici
            - tumori mediastinici
            - linfoma
            - tumori muscolari, delle costole e dello sterno


3) Cause cardiovascolari

            
           - insufficienza cardiaca
           - dilatazione del cuore e specialmente dell'atrio sinistro
           - edema polmonare
           - tromboembolia polmonare


4) Cause allergiche


            - asma bronchiale
            - polmoniti eosinofile da reazioni allergiche a farmaci, funghi,
              parassiti, composti chimici e da cause sconosciute 
             -malattie autoimmuni


5) Cause traumatiche, fisiche e da anomalie anatomiche


           - corpi estranei esofagei e tracheali
           - collasso tracheale
           - collasso laringeo
           - collasso bronchiale
           - trachea ipoplasica ( poco sviluppata )
           - stenosi tracheale ( trachea ristretta )
           - gas irritanti
           - inalazione di liquidi e solidi
           - traumi
           - ernia diaframmatica
           - epatomegalia ( fegato ingrossato )


6)  Cause parassitarie


           - larva migrante viscerale ( ascaridiosi )
           - strongili polmonari
           - filariosi
           - trematodi


7) Cause protozoarie

7 )     
          - toxoplasmosi
          - pneumocisti


8)  Cause micotiche ( funghi )

           
          - aspergillosi
          - blastomicosi
          - coccidioidomicosi
          - criptococcosi
          - istoplasmosi
          






          
         

   

sabato 17 novembre 2012

Cor triatriatum nel cane e nel gatto - seconda parte

Il cor triatriatum destro è una malattia congenita non comune rilevata
nel cane.
E' causata dalla persistenza della valvola del seno venoso destro di
origine embrionale che, come membrana fibromuscolare, produce una
divisione dell'atrio destro in due camere, craniale ( anteriore ) e caudale
( posteriore ).

La camera caudale riceve il sangue proveniente dalla vena cava caudale
( parte posteriore del corpo ) e craniale ( parte anteriore del corpo ) e dal
seno coronarico ( dal circolo coronarico ) mentre quella craniale comunica
con il ventricolo destro attraverso la valvola tricuspide.

La membrana divisoria può essere fornita di uno o più fori.
La sua presenza può aumentare  la resistenza al flusso di sangue  con
aumento della pressione nella camera caudale e per via retrograda nella
vena cava caudale e nelle vene epatiche.
L'aumento di pressione nei sinusoidi epatici, vasi del fegato dove scorre
sangue misto ( sia arterioso che venoso ), può determinare la trasudazione
del liquido nello spazio peritoneale e la formazione di ascite.

I sintomi clinici interessano prevalentemente animali giovani che presentano
frequentemente ascite e alcuni anche diarrea e fenomeni di malassorbimento
per presenza di linfangectasia ( dilatazione dei vasi linfatici intestinali ) da
ipertensione venosa.

All'esame radiografico il cuore generalmente si presenta normale mentre
può essere ben evidente la dilatazione della vena cava caudale.

L'elettrocardiogramma è nella norma e solo qualche volta mostra onde P
di voltaggio aumentato.

L'ecocardiografia permette la diagnosi definitiva in quanto consente di
visualizzare la membrana patologica e le due camere craniale e caudale
dell'atrio destro.
Per la diagnosi può anche essere utilizzata l'angiografia.

La terapia prevede l' asportazione chirurgica della membrana fibromuscolare
o l' effettuazione di un bypass  "scavalcando " l'ostruzione attraverso un condotto
dove si fa scorrere il sangue.
Può anche essere tentata la dilatazione del foro con un catetere con palloncino.








martedì 13 novembre 2012

Cane, gatto, tosse e cuore

La tosse è un normale riflesso difensivo dell'organismo attivato da
recettori presenti nelle vie respiratorie in seguito a stimoli di natura
infiammatoria, meccanica, chimica e termica, che serve per eliminare
materiale irritante dall'albero respiratorio.
E' caratterizzata da una espirazione forzata con glottide (una parte
della laringe) chiusa che quando si apre provoca il caratteristico
rumore della tosse.
Può essere volontaria o involontaria e può essere confusa con lo
starnuto, lo starnuto inverso  inspirazione forzata e rumorosa ), la
dispnea (respirazione difficoltosa), il vomito.

La tosse è classificata in base ad alcune caratteristiche :

1) - acuta come nelle tonsilliti, faringiti, bronchiti, polmoniti, pleuriti e
       insufficienza cardiaca sinistra acuta.
    - cronica come nell'insufficienza cardiaca destra e sinistra, nell'asma,
       nella filariosi.

2) - secca nelle bronchiti, tracheiti, tonsilliti, malattie allergiche, forme
       tumorali, malattie cardiache compensate. Secca e sonora nel collasso
       tracheale dove viene definita  a " urlo d'oca "  o  " verso di anatra selvatica ".
     - umida nelle bronchiectasie (dilatazione patologica dei bronchi), polmoniti,
       embolia polmonare, edema polmonare.

3) - produttiva per la presenza di espettorato (materiale espulso con la tosse)
       nella bronchite, bronchiectasie croniche, polmonite, malattie esofagee,
       edema polmonare.
     - non produttiva nella bronchite, malattie allergiche, ingrossamento linfonodi
        dell'ilo ( dove entrano nel polmone bronchi, nervi e vasi ), tumori della base
        del cuore, cardiopatie iniziali, collasso tracheale.

       L'espettorato può essere sieroso (simile all'acqua) o siero-mucoso
       (chiaro, bianco sporco, vischioso) come nelle bronchiti , muco-purulento 
       o purulento (torbido, denso, giallastro o verdastro) nelle infezioni
       respiratorie, emorragico (emottisi) rosato nell'edema polmonare,
       rossastro per trombosi, emorragia polmonare, tumori, infezioni polmonari.

4) - momento di comparsa : più spesso diurna nelle bronchiti e bronchiectasie
       e nelle forme iniziali di polmonite, più spesso notturna nelle forme iniziali
       di cardiopatia perché con il progredire della malattia la tosse tende a
       presentarsi in qualsiasi momento.
       Tosse dopo assunzione di liquidi fa propendere per tracheiti o collasso
       tracheale, dopo il pasto a malattie dell'esofago, tosse con eccitazione o
       da trazione del guinzaglio a malattie della trachea.

Nel cane cardiopatico di piccola taglia, in genere anziano e con soffio da
insufficienza mitralica, è spesso difficile capire se la tosse è provocata dalla
malattia cardiaca o da una patologia respiratoria in quanto queste malattie
sono spesso presenti contemporaneamente per cui bisogna approfondire
l'indagine diagnostica.

In questi cani la tosse può essere secca, sonora e aspra, conseguente
all'aumento delle dimensioni del cuore e specialmente dell'atrio sinistro
con compressione del bronco principale sinistro il quale, già affetto da
malacia (malattia a carattere degenerativo con diminuzione della consistenza
dei tessuti), è più soggetto a stimolazione e compressione.
Quando si sviluppa edema polmonare la tosse tende a diventare più umida
e meno sonora e può essere accompagnata da tachipnea (respirazione
frequente) e/o dispnea.

Nel gatto la tosse è dovuta nella maggior parte dei casi a malattie respiratorie
mentre quella di origine cardiaca è poco frequente.





                               

giovedì 8 novembre 2012

Cor triatriatum nel cane e nel gatto - prima parte

Il cor triatriatum è una rara patologia congenita del cane e del gatto
nella quale il cuore ha tre camere atriali invece di due in quanto una
membrana fibromuscolare divide l'atrio sinistro ( cor triatriatum sinister )
o l'atrio destro ( cor triatriatum dexter ). Nell'uomo è spesso presente
con altre patologie congenite.


Nel cor triatriatum sinister, fino ad oggi diagnosticato solo nel gatto,
l'atrio sinistro è composto di due camere, una caudale ( posteriore )
superiore che riceve il sangue dalle vene polmonari e una craniale 
( anteriore ) inferiore che comunica col ventricolo sinistro attraverso
la valvola mitrale.
La membrana  che le divide può avere un solo foro di comunicazione o
più fori come visto nell'uomo.

Se la comunicazione è piccola ( restrittiva ), aumentano le resistenze al flusso
con incremento della pressione nella camera caudale e per via retrograda nelle
vene polmonari e fino ai capillari, predisponendo allo sviluppo di edema o di 
ipertensione polmonare.

L'animale può mostrare i sintomi di insufficienza cardiaca congestizia come
tachipnea e dispnea.

All'esame radiografico si può notare la dilatazione del ventricolo sinistro e
segni di edema polmonare.

L'ecocardiografia permette una diagnosi definitiva in quanto visualizza le
due camere e la membrana che le separa e permette anche di differenziare
la malattia dalla stenosi mitralica sopravalvolare che può presentare una
sintomatologia simile.

La terapia palliativa è quella dell'insufficienza cardiaca congestizia mentre
quella definitiva prevede la rimozione della membrana.



                                          Cor triatriatum sinistro

VD = ventricolo destro, VS = ventricolo sinistro
le frecce indicano la direzione del flusso sanguigno




sabato 3 novembre 2012

Tromboembolismo aortico felino - terza parte

La  diagnosi di tromboembolismo aortico del gatto si basa in buona parte
sui sintomi clinici che sono caratteristici ma che non escludono una diagnosi
differenziale con malattie che causano paresi o paralisi specialmente degli
arti posteriori, in particolare quelle tumorali e i traumi al midollo spinale.
In circa il 90% dei casi è presente  anche una cardiopatia e quindi l'animale può
mostrare i sintomi della malattia cardiaca.

L'esame del sangue rileva numerose alterazioni : iperglicemia da stress,
aumento dell'urea e della creatinina, ipocalcemia, rilievi che indicano la
necrosi (mort ) del tessuto muscolare come aumento della creatinfosfochinasi
(CPK), delle transaminasi (ALT e AST), della lattato deidrogenasi (LDH)
e del potassio.
L'aumento del potassio durante la fase di riperfusione (ricomparsa del flusso di
sangue), può mettere in pericolo la vita dell'animale.

La mancanza  o la diminuzione della circolazione può essere dimostrata
con il taglio delle unghie degli arti colpiti verificando l'assenza del
sanguinamento o il gocciolamento di poco sangue molto scuro.
Può essere inoltre constatata la mancanza del polso femorale.
L'impiego della metodologia Doppler conferma o meno la presenza del flusso
arterioso.
In animali stabilizzati si può impiegare l'angiografia per verificare il tipo di
cardiopatia e controllare la presenza di trombi e del circolo collaterale di sangue.
Oggi, con l'avvento dell'ecografia, l'angiografia viene utilizzata sempre meno.

All'esame radiografico si può evidenziare la cardiomegalia (aumento delle
dimensioni del cuore) in almeno il 90% dei gatti colpiti e la presenza di segni di
insufficienza cardiaca congestizia in circa il 70%.

All' elettrocardiogramma ( ECG ) la maggior parte degli animali mostra
anomalie come tachicardia, alterazioni della conduzione dell'impulso elettrico
e segni di ingrandimento del ventricolo sinistro.

Con l'ecocardiografia viene individuato il tipo di cardiopatia, più frequentemente
cardiomiopatia ipertrofica (HCM) ma anche cardiomiopatia restrittiva (RCM),
cardiomiopatie non classificate (UCM) e cardiopatia da ipertiroidismo.
La maggioranza dei gatti presenta dilatazione dell'atrio sinistro e possono essere
presenti trombi nel cuore e/o la comparsa di ecocontrasto spontaneo che è un
segno di rallentato flusso sanguigno e di aumentato rischio di formazione dei trombi.