lunedì 31 ottobre 2011

La filariosi nel gatto - prima parte

Anche il gatto è infestato dal parassita Dirofilaria Immitis ma le modalità
sono un po' differenti da quelle del cane.
Il gatto non sembra un ospite ottimale come il cane per lo sviluppo del ciclo
della filaria.

- Rispetto al cane la carica infestante è bassa e l'infestazione clinicamente
   manifesta  non è comune.

- I parassiti adulti sono più piccoli, meno numerosi, in media 5 mentre nel cane
   possono superare il centinaio.

- I parassiti adulti hanno una vita più corta, in genere 2 anni  contro i 5-7
   del cane.

- Poche larve di filaria diventano adulte.

- E' più facile avere l'infestazione occulta cioè la presenza di vermi adulti
   senza segni clinici.

- Il ciclo della filaria fa fatica a completarsi perché nel gatto la presenza di
   microfilarie (microfilaremia) interessa meno del 10% dei soggetti e in
   genere dura meno di un mese.

- Sono più frequenti le localizzazioni atipiche dei vermi adulti che possono
   essere rinvenuti nel sistema nervoso centrale, nell'aorta, nello spazio pleurico.




                                                           

domenica 30 ottobre 2011

Video di ecocardiografia di un difetto del setto interventricolare

Presento un video di una ecocardiografia di un uomo caricato su
You Tube da cardiophilemd. 
Ho scelto questo video perché sono presenti delle didascalie che
permettono l'identificazione delle varie strutture cardiache e perché
è simile a quanto si rileva nel cane e nel gatto.

Al  7"  possiamo riconoscere le seguenti strutture :
LV= ventricolo sinistro, LA= atrio sinistro, Ao= aorta
VSD= difetto del setto interventricolare, RV= ventricolo destro
La proiezione ecocardiografica è la parasternale destra asse lungo.

A 14"  viene calcolata la velocità massima del flusso sanguigno che
attraversa il difetto che è di circa 5m/sec. con il Doppler continuo.

A 18"  con il Color Doppler viene identificato il flusso turbolento,
dato dalle varie tonalità rosso-azzurro a " mosaico ", che passa
attraverso il difetto e si espande nel ventricolo destro.

A  29"  si visualizza il cuore in parasternale sinistra quattro camere
con tratto di efflusso ( uscita dal ventricolo sinistro ) e aorta.

A  34" e fino a  37" con il Color Doppler si visualizza il flusso turbolento
a " mosaico "  che passando attraverso il difetto si espande nel
ventricolo destro.



                                                                                               

sabato 29 ottobre 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - quarta parte

L'elettrocardiogramma  può essere normale con un difetto piccolo.
Quando invece il difetto è più grande e passa attraverso di esso una quantità
di sangue significativa, possiamo osservare segni di ingrandimento del cuore
sinistro, del cuore destro o di entrambi.
Può essere presente blocco di branca destro da interessamento delle vie
di conduzione dell'impulso elettrico.

Alla radiografia toracica difetti piccoli non determinano cambiamenti
significativi mentre con difetti più grandi ci possono essere dilatazione
dell'atrio sinistro, del ventricolo sinistro, dell'arteria polmonare, dell'aorta.

Col passaggio di sangue da destra a sinistra ( shunt destro-sinistro ) si
può rilevare dilatazione del ventricolo destro, dell'arteria polmonare e
arterie polmonari tortuose.

Con l'ecocardiografia possiamo fare diagnosi definitiva.

Il difetto può essere identificato e calcolata la sua grandezza.
Viene anche stimata la dilatazione dell'atrio e ventricolo sinistri.

Con il Doppler può essere calcolata la velocità del flusso sanguigno
attraverso il difetto e la differenza di pressione tra venticolo sinistro
e ventricolo destro.
Con il Color Doppler è visibile il sangue che passa attraverso il
difetto e la sua direzione.

Nello shunt destro-sinistro può essere evidenziata la dilatazione del
ventricolo destro, l'ispessimento delle sue pareti e la dilatazione
dell'arteria polmonare.



                                          

mercoledì 26 ottobre 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - terza parte

I sintomi dell'animale con difetto del setto interventricolare sono variabili e
dipendono dalla quantità di sangue che passa attraverso il difetto.

In quelli piccoli l'animale è generalmente asintomatico, in quelli più grandi può
mostrare segni di insufficienza cardiaca congestizia con tosse, intolleranza
all'esercizio, facile affaticabilità, dispnea.

Nei soggetti con passaggio di sangue dal cuore destro al cuore sinistro
(shunt destro-sinistro), si possono avere cianosi, episodi di sincope e
anche crisi convulsive ( sindrome di Eisenmenger ).

Alla palpazione del torace è rilevabile un fremito precordiale ( vibrazione
della parete toracica sopra il cuore ) a livello del terzo-quarto spazio
intercostale sinistro e un aumento dell'itto cardiaco ( sollevamento della
parete toracica quando il cuore si contrae ) sempre a sinistra.
Quando è presente ipertensione polmonare, il fremito tende a scomparire
e l'itto aumenta a destra.

All'ascoltazione del cuore è rilevabile un soffio sistolico ( quando si
contrae il cuore ), udibile sia a sinistra che a destra con irradiazione
attraverso il torace detta a " sbarra ".

Può essere anche presente un soffio sistolico da stenosi funzionale della
valvola polmonare, provocata dall'aumento del flusso di sangue attraverso
di essa.

Qualche volta si può rilevare uno sdoppiamento del secondo tono cardiaco
per l'aumento del tempo di espulsione del sangue ( tempo di eiezione ) dal
ventricolo destro.

Può essere presente anche un soffio diastolico da insufficienza della valvola
aortica quando un suo lembo prolassa nell'apertura del setto.
Si crea quindi la contemporanea presenza di un soffio sistolico e diastolico.
                                                                 

sabato 22 ottobre 2011

Tumori cardiaci del cane - quarta parte

L'ecografia permette di evidenziare fino al 90% delle masse tumorali.
La percentuale può aumentare utilizzando l'ecocardiografia transesofagea
( sonda posta nell'esofago ma richiede l'anestesia generale ).

Con l'ecografia possiamo rilevare:
- la localizzazione e l'estensione del tumore.
- la presenza di versamento pericardico anche lieve.
- le variazioni di grandezza e forma delle camere cardiache, dello spessore
  delle pareti e del setto interventricolare e del movimento delle valvole.
- come funziona il cuore sia in sistole che in diastole ( funzione sistolica
  e diastolica ).

Con l' ecodoppler ( pulsato, continuo, color ) possono essere messe in
evidenza alterazioni al flusso sanguigno.

Qui sotto viene presentato un video da YouTube caricato da markoverend
nel quale viene mostrato uno spezzone di una ecocardiografia dove è
presente un tumore ( emangiosarcoma ) dell' atrio destro con versamento
pericardico.
Il cuore viene prima visualizzato in proiezione destra asse lungo e poi in
proiezione destra asse corto.
PE = versamento pericardico, RV = ventricolo destro, LV = ventricolo sinistro
MASS = tumore



                                                                 

lunedì 17 ottobre 2011

La stenosi polmonare del cane - seconda parte

Con lieve e anche moderata stenosi il cane in genere non mostra sintomi.

Nella stenosi grave è sintomatico con intolleranza all'esercizio, dispnea
( difficoltà nella respirazione ) e anche sincope.

Qualche volta può presentare insufficienza cardiaca congestizia che può
manifestarsi con ascite ( liquido in addome ) o versamento pleurico.

Alla palpazione del torace nelle forme più gravi si può notare l'aumento
dell'itto ( sollevamento della parete del torace ) a destra, fremito precordiale
( vibrazione della parete sopra la valvola polmonare ) a sinistra.

All'ascoltazione si rileva un soffio sistolico ( quando il cuore espelle
il sangue ) a livello del terzo-quarto spazio intercostale a sinistra.
Si può anche udire uno sdoppiamento del secondo tono cardiaco dovuto
ad un ritardo nella chiusura della valvola polmonare.

La stenosi ( restringimento ) provoca un aumento della pressione nel
ventricolo destro per cercare di mantenere un adeguato flusso di sangue
attraverso di essa, nonostante l'aumento delle resistenze vascolari.

Si sviluppa ipertrofia concentrica ( ispessimento della parete del
ventricolo destro ) che però col tempo porta ad una certa rigidità del
ventricolo e a una minor capacità di riempirsi.

Se è presente insufficienza tricuspidale possono aumentare le pressioni
diastoliche ( di riempimento ) e predisporre a insufficienza cardiaca
congestizia destra.

Se la stenosi è grave il flusso di sangue non riesce ad aumentare
adeguatamente durante l'esercizio e si possono avere episodi di sincope.
Inoltre diminuisce il sangue nelle arterie coronariche, il cuore non
viene irrorato a sufficienza e si possono sviluppare aritmie con anche
morte improvvisa.


                                                     

martedì 11 ottobre 2011

Video di ecocardiografia di insufficienza mitralica

Un video di Youtube caricato da ucovet mostra uno spezzone di
una ecocardiografia di un cane affetto da insufficienza mitralica
causata da  endocardiosi.

L'endocardiosi è la malattia cardiaca più frequente nel cane e
colpisce prevalentemente i soggetti anziani di piccola taglia.

La malattia provoca la imperfetta chiusura della valvola mitrale
quando il cuore si contrae ( sistole cardiaca ), permettendo al sangue
di tornare indietro nell'atrio sinistro.

In questo video possiamo apprezzare l'insufficienza che viene evidenziata
con il Color Doppler nella proiezione apicale quattro camere.

Nella porzione di video che delimita la parte colorata, possiamo
vedere in alto il ventricolo sinistro, più sotto i lembi della
valvola mitrale che si aprono e chiudono in sincronia con il ciclo
cardiaco e più in basso l'atrio sinistro.  
                                               
Il sangue che torna indietro è evidenziato dall'area occupata
da colori misti " a mosaico " azzurro,verde, giallo che
sono presenti nell'atrio sinistro quando la valvola è chiusa e
che occupano la maggior parte dell'atrio.

.                                                                            

                                                                                   

                                                     
                                                           

sabato 8 ottobre 2011

Stenosi aortica del cane - seconda parte

Nel ventricolo sinistro si generano alte pressioni per vincere la resistenza
a livello della stenosi al passaggio del sangue, permettendo di mantenerlo ad
un livello adeguato, secondo il rapporto che lega la pressione al flusso
sanguigno e alle resistenze vascolari ( pressione = flusso x resistenza ).

Un aumento della pressione nel ventricolo sinistro stimola lo sviluppo di
una ipertrofia concentrica ( ispessimento del setto interventricolare e della
parete ).
La combinazione tra alte pressioni nel ventricolo e ipertrofia può portare a
inadeguato apporto di sangue al miocardio specialmente durante l'esercizio.
Questo può favorire l'insorgenza di aritmie e causare anche la morte
improvvisa dell'animale.
A complicare il quadro può essere presente anche insufficienza mitralica e
insufficienza aortica.

I sintomi clinici che il cane mostra sono piuttosto variabili.
Nei casi meno gravi può non avere sintomi e il sospetto di stenosi aortica è
fatto in seguito al rilevamento di  un soffio all'ascoltazione del cuore.
Nei casi più gravi il cane può presentare intolleranza all'esercizio, respiro
difficoltoso, sincope e anche morte improvvisa.

Alla visita clinica con la palpazione del torace si può rilevare un itto
(sollevamento della parete toracica quando il cuore si contrae) aumentato
a sinistra con la presenza di un fremito ( vibrazione della parete toracica )
sopra la valvola aortica.

Il polso ( rilevabile nel cane a livello dell'arteria femorale sulla faccia interna
della coscia ) è spesso debole ( si percepisce poco ).

All'ascoltazione del cuore si rileva un soffio sistolico che è provocato dal
passaggio del sangue attraverso la stenosi.
Il soffio può essere percepito anche a livello del collo sopra le arterie
carotidi.
Meno frequentemente è presente un soffio diastolico segno di insufficienza
aortica.
                                               

giovedì 6 ottobre 2011

Difetti del setto interventricolare nel cane e nel gatto - seconda parte

Il passaggio di sangue attraverso il difetto dal ventricolo sinistro a quello destro
( shunt sinistro-destro ) si manifesta alla nascita quando diminuiscono le
resistenze vascolari polmonari con conseguente diminuzione della pressione
nel ventricolo destro.

Le conseguenze di questo passaggio ( conseguenze emodinamiche ) sono
evidenti sull'atrio sinistro e sul ventricolo sinistro in quanto aumenta il ritorno
del sangue dal polmone attraverso le vene polmonari, mentre il ventricolo
destro è poco interessato perchè la maggior parte dei difetti ha una
localizzazione "alta" e quindi il sangue prende subito la via del tratto di
efflusso ( di uscita ) del ventricolo destro.

Il quantitativo di sangue che passa attraverso il difetto è proporzionale alla
sua grandezza e alla differenza di pressione tra ventricolo sinistro e destro.

La grandezza del difetto è comparata a quella dell'aorta :
un difetto piccolo ha un diametro che è minore di un terzo di quello aortico,
un difetto medio ha un diametro tra la metà e due terzi, mentre un difetto
ampio ha un diametro uguale o superiore a quello aortico.

Nel difetto di piccole dimensioni è generalmente conservata la differenza di
pressione tra ventricolo sin. e dx.
Nel difetto di medie dimensioni la differenza di pressione è diminuita ma è
conservato lo shunt sinistro-destro.
Nei difetti ampi  le pressioni destre e sinistre tendono ad equilibrarsi e pertanto
la direzione del flusso è determinata dalle resistenza vascolare ( perchè la
pressione è data da flusso di sangue x resistenza vascolare ).
Quindi in genere il flusso all'inizio è da sinistra verso destra ma quando si elevano
le resistenze polmonari ( a destra ), il flusso può invertirsi e diventare dx-sin.                                                                                                                      

domenica 2 ottobre 2011

Endocardite infettiva del cane - quinta parte

La terapia dell'endocardite infettiva è rivolta prima di tutto contro i batteri,
essendo l'origine della stragrande maggioranza dei casi.

Sono quindi utilizzati gli antibiotici che vengono scelti in base al risultato
dell'emocoltura ( isolamento del germe e antibiogramma ).
Alle volte o perché non si riesce a isolare il germe o perché il risultato della
coltura non è disponibile, si esegue una terapia empirica utilizzando antibiotici
come l'amoxicillina più acido clavulanico o le cefalosporine per le infezioni da
gram positivi e penicciline o cefalosporine più aminoglicosidi o fluorochinolonici
in quelle da gram negativi.

La terapia, effettuata all'inizio per via endovenosa per raggiungere concentrazioni
più elevate di antibiotico nel sangue, deve essere continuata per almeno 6-8
.settimane.

La terapia per sostenere l'attività del cuore comprende farmaci come gli
ace inibitori, i diuretici, vasodilatatori, inotropi positivi ( aumentano la contrattilità
del cuore ), il cui impiego e i dosaggi possono variare da caso a caso.

Importante è il monitoraggio (controllo nel tempo ) del paziente con esami del
sangue, ecografie, radiografie per valutare la risposta alla terapia e le eventuali
complicanze ( come per esempio l'instaurarsi di insufficienza renale ),  il cui
utilizzo può variare da paziente a paziente.

La prognosi è riservata.
E' migliore per quei casi trattati prontamente e in modo aggressivo, senza
coinvolgimento della valvola aortica, con infezioni da gram positivi mentre
è peggiore con infezioni da gram negativi, con infezioni metastatiche da
emboli settici, con terapia inadeguata, iniziata troppo tardi o fatta in modo
inadeguato.

Come prevenzione dell'endocardite infettiva è consigliata una adeguata
terapia antibiotica per procedure diagnostiche o chirurgiche nei cani
portatori di malattie congenite cardiache.