giovedì 4 luglio 2013

Canale atrioventricolare nel cane e nel gatto - prima parte

Il canale atrioventricolare è una malformazione congenita complessa
a livello della giunzione tra atrio e ventricolo con alterata formazione
del setto atrioventricolare e delle valvole mitrale e tricuspide.
Il canale atrioventricolare, data la varietà di presentazioni, viene così
classificato :

1) canale atrioventricolare completo
    - l'orificio atrioventricolare è in comune tra la parte destra e sinistra del
      cuore con una sola valvola comune formata da 4-5 lembi (il numero
      dei lembi normali per ognuna della valvole è di due)
    - presenza di una comunicazione tra gli atri in vicinanza del ventricolo
       (comunicazione interatriale bassa tipo ostium primum)
    - ampio difetto interventricolare sottoaortico

2) canale atrioventricolare parziale
    - comunicazione tra gli atri bassa (tipo ostium primum)
    - fissurazione (cleft) del lembo anteriore della valvola mitrale
    - due distinti orifici atrioventricolari
    - assenza del difetto del setto interventricolare

Esiste poi una forma intermedia che si presenta come il canale
atrioventricolare parziale più un difetto del setto interventricolare
di tipo restrittivo (di piccole dimensioni).

Vi possono essere anche altre malformazioni associate al canale
atrioventricolare come la stenosi subaortica o la coartazione aortica.

Nel gatto questo difetto è più frequente che nel cane ed  è riscontrato
più comunemente nel persiano dove è stata descritta anche una forma
familiare.

I sintomi e il decorso della malattia possono variare in base alla
presentazione anatomica :

1) nel canale atrioventricolare completo, per la presenza di un'ampia
    comunicazione tra le quattro camere cardiache, si sviluppa un significativo
    shunt sinistro-destro con aumento del flusso di sangue al polmone
    (iperafflusso polmonare) e possibile insorgenza nel tempo di malattia
    vascolare con ipertensione polmonare.
2) nel canale atrioventricolare parziale lo sviluppo della malattia dipende dalle
    dimensioni della comunicazione interatriale e dall'eventuale insufficienza
    mitralica per il cleft dei lembi.
3) nella forma intermedia la patologia si presenta simile al canale
    atrioventricolare parziale in quanto in genere il difetto del setto
    interventricolare è di piccola ampiezza.
    Nei casi in cui il difetto è ampio, la malattia ha uno sviluppo simile
    al canale atrioventricolare completo.