mercoledì 3 giugno 2015

Ipertensione sistemica nel cane e nel gatto - seconda parte

L'ipertensione sistemica provoca danni specialmente a certi organi che
possono risentire più  facilmente dell'aumento della pressione come
l'occhio, i reni, il sistema nervoso centrale e l'apparato cardiovascolare
(cosiddetti organi bersaglio).
In condizioni normali questi organi hanno la capacità di autoregolare la
pressione dei loro vasi capillari, facoltà che viene persa quando è presente
ipertensione.


Occhio

L'ipertensione provoca vasocostrizione con sviluppo di disfunzione e iperplasia
vascolare e passaggio dei componenti del sangue nei tessuti e fluidi oculari.

Con l'esame dell'occhio si può rilevare :

- tortuosità dei vasi della retina
- edema della retina
- emorragie retiniche
- distacco parziale o totale della retina
- degenerazione della retina
- emoraggie del corpo vitreo
- ifema (sangue nella camera anteriore)
- glaucoma

Queste lesioni possono portare a cecità. In caso di ripristino della vista
si può sviluppare, in un secondo tempo, una degenerazione della retina.


Reni

La perdita della autoregolazione pressoria porta ad un aumento della pressione
capillare del glomerulo con sviluppo di un danno alle arterie e arteriole renali,
alterazione della permeabilità vascolare e comparsa di proteinuria.
Il glomerulo è una struttura formata da una rete di capillari dove il sangue
viene filtrato.
La proteinuria è la presenza di proteine nelle urine che sono assenti in
condizioni normali.
Si è visto che la malattia renale genera ipertensione e che l'ipertensione
genera malattia renale.

Nel cane una pressione sistolica (massima) persistente oltre 160 mmHg
provoca un progressivo danno renale e questo sembra valga anche per
il gatto.
Si è inoltre notato che il solo aumento della pressione determina diuresi
pressoria con peso specifico dell'urina inferiore a 1030.

La proteinuria sembra essere un fattore prognostico negativo ed è forse
il migliore indicatore di danno renale.
La sua diminuzione conferma l'efficacia della terapia antipertensiva.