giovedì 20 aprile 2017

Blocco atrioventricolare nel cane e nel gatto - terza parte

Il blocco atrioventricolare  di 2° grado Mobitz II è caratterizzato da
un impulso elettrico che, prima del blocco, è condotto con velocità costante.
La sede dell'interruzione è nel fascio di His o sotto di esso (sottohissiana).

Fattori che favoriscono l'instaurarsi di un blocco AV di 2° grado Mobitz II

- fibrosi degenerativa del sistema di conduzione cardiaco
- miocarditi (es. malattia di Lyme, estensione di una endocardite al miocardio)
- cardiomiopatie e valvulopatie
- insufficienza cardiaca congestizia
- farmaci (es. digitalici, xilazina, chinidina)
- squilibri elettrolitici

Rilievi elettrocardiografici
- ritmo cardiaco irregolare per la presenza di onde P bloccate
- frequenza cardiaca atriale maggiore di quella ventricolare
- intervallo PQ di durata costante, normale o prolungata
- l'intervallo PQ che segue il blocco è uguale ai precedenti intervalli
- il QRS è spesso di forma anomala per un ritardo della conduzione
  intraventricolare

Sintomatologia
Gli animali con blocco AV di secondo grado Mobitz II possono non
avere sintomi o presentare letargia, debolezza, intolleranza all'esercizio
e anche sincope.

Terapia
La terapia comprende il trattamento della causa sottostante (es. sospendere
determinati farmaci, curare l'insufficienza cardiaca congestizia).
Normalmente farmaci come i parasimpaticolitici (es. propantelina) o i
simpaticommetici (es. isoproterenolo) sono poco efficaci.
La presenza di sintomi clinici e soprattutto di episodi sincopali fa propendere
per l'impianto di uno stimolatore elettrico (pacemaker).

Prognosi
La prognosi del blocco AV di secondo grado Mobitz II negli animali senza
sintomi è da discreta a buona.
Bisogna tenere presente che questo tipo di patologia può progredire a blocco
di terzo grado.