lunedì 27 febbraio 2012

Gli inotropi positivi nella terapia delle cardiopatie del cane e del gatto

L'inotropismo misura la capacità del cuore di contrarsi.

In medicina esistono farmaci inotropi positivi che aumentano la forza di
contrazione del cuore e farmaci inotropi negativi che esercitano un'azione
opposta.

In questo post ci occuperemo dei farmaci inotropi positivi che vengono
comunemente utilizzati nella terapia cardiologica dei cani e dei gatti.

Questi farmaci possono essere divisi in tre gruppi :

1- Farmaci digitalici tra i quali viene principalmente utilizzata la digossina.

2- Farmaci simpaticomimetici ( stimolano il sistema nervoso simpatico )
     come la dopamina e la dobutamina.

3- Farmaci inodilatatori come il pimobendan.

Questi farmaci pur essendo tutti degli inotropi positivi hanno dei
meccanismi di azione differenti.

La digossina agisce inibendo la pompa sodio-potassio della membrana cellulare
della cellula cardiaca che regola l'entrata e l'uscita di questi ioni dalla cellula.

La digossina oltre ad avere un'azione inotropa positiva che però è debole,
viene oggi prevalentemente usata come antiaritmico per diminuire la frequenza
del cuore durante la fibrillazione atriale.

La dopamina e la dobutamina  si legano ai  recettori beta 1 cardiaci  ( che sono
delle proteine sulla superficie della membrana cellulare della cellula cardiaca )
per potere svolgere la loro azione inotropa.
Vengono utilizzati solo per periodi brevi in animali con scompenso cardiaco e
con diminuzione della contrattilità.

Il pimobendan  svolge la sua azione inotropa aumentando l'ingresso degli ioni
calcio nella cellula cardiaca. Inoltre esercita un'azione vasodilatatrice inibendo
l' enzima  fosfodiesterasi III e pertanto per queste due azioni viene definito
farmaco inodilatatore.
E' principalmente usato nella terapia cardiologica cronica ma anche in quella
acuta se l'animale è in grado di assumerlo dato che può essere somministrato
solo per via orale.