lunedì 9 aprile 2012

Dotto arterioso persistente nel cane e nel gatto - sesta parte

Per chiudere il dotto, un'alternativa all'intervento chirurgico è l'impiego
di dispositivi di chiusura che sono introdotti tramite un catetere
nell'arteria femorale e vengono poi portati a livello del dotto.

Si possono utilizzare diversi dispositivi come per esempio le spirali
( coil ) da embolizzazione, costituite da fibre metalliche e dacron
( un materiale sintetico ), che stimolano la formazione di un trombo che
chiude il dotto.

Più recentemente sono stati impiegati dispositivi di chiusura come l' ACDO
( Amplatzer Canine Duct Occluder ) che oggi sono quelli che danno i
risultati migliori con rischi bassi ed elevate percentuali di successo.
L'ACDO è costituito da nitinolo, una lega di nichel e titanio che ha la capacità
di autoespandersi e di chiudere il dotto.

Dal sito www.cardiologiaveterinaria.eu  vediamo un video di
ecocardiografia transesofagea di un dotto arterioso persistente.
Con l'ecocardiografia transesofagea possiamo visualizzare il dotto,
valutarne la forma e misurare le sue dimensioni per scegliere un
dispositivo di occlusione adeguato.



All' inizio del filmato possiamo notare in alto una zona scura che si porta
obliquamente da sinistra a destra e che rappresenta l'arteria aorta.
Il dotto arterioso è presente in alto a sinistra dove comincia il colore blu.
Più in basso notiamo un ampia colorazione giallo-verde ( a mosaico ) che è
data dal flusso di sangue turbolento che esce dal dotto e si espande in arteria
polmonare.
Possiamo vedere durante lo svolgimento del video che questo flusso turbolento,
pur non essendo sempre uguale, è costantemente presente.