mercoledì 13 febbraio 2013

I toni (suoni cardiaci) nel cane e nel gatto - terza parte

I suoni patologici che possono essere uditi all'ascoltazione del cuore,
sono il terzo ed il quarto tono, i suoni sistolici e i suoni diastolici

Il terzo tono (S3) corrisponde alla fase di riempimento rapido del ventricolo
(prima fase del riempimento ventricolare).
E' un suono a bassa frequenza che è meglio udito a livello del focolaio di
ascoltazione mitralico (quinto spazio intercostale sinistro).

Il terzo tono, che non è presente nei soggetti normali, è un suono sempre
patologico e segnala una disfunzione del cuore.
E' generato dall'improvvisa interruzione del riempimento ventricolare in
un ventricolo dilatato.
Può essere rilevato in malattie come le cardiomiopatie, l'insufficienza
mitralica e tricuspidale scompensata, sovraccarichi volumetrici cospicui
come nel dotto arterioso pervio e nei difetti del setto atriale e ventricolare.

Il quarto tono (S4) è un suono a bassa frequenza, meglio udito con la campana
del fonendoscopio a livello dei focolai di ascoltazione aortico e polmonare
(secondo, quarto spazio intercostale sinistro) e anche di quello mitralico
(quinto spazio intercostale sinistro).

Si presenta durante l'ultima fase del riempimento ventricolare ed è determinato
da una contrazione atriale vigorosa (con atrio dilatato) con il sangue che
entra in un ventricolo poco distensibile.

Il quarto tono non è presente nei soggetti sani ed è invece udibile nelle
malattie che determinano ipertrofia ventricolare (ispessimento del setto
interventricolare e/o della parete dei ventricoli) come nella cardiomiopatia
ipertrofica, nelle ipertrofie secondarie a stenosi (restringimento) della valvola
aortica e polmonare e a ipertensione sistemica.

La presenza del terzo tono o del quarto tono determinano la comparsa di un
ritmo cardiaco a tre toni che viene chiamato ritmo di galoppo perché ricorda
appunto il galoppo del cavallo.

I suoni sistolici si dividono in suoni mesosistolici (a metà della sistole)
o telesistolici (alla fine della sistole) che sono dovuti allo stiramento dei
lembi e delle corde tendinee nel prolasso della valvola mitrale e in suoni
(toni) d'eiezione che sono protosistolici (all'inizio della sistole) e sono
generati dal brusco arresto dell'apertura delle valvole aortica o polmonare
stenotiche.
I toni d'eiezione possono essere anche presenti nell'ipertensione sistemica,
e nella dilatazione dell'aorta o dell'arteria polmonare principale.

I suoni diastolici (protodiastolici, prima parte della diastole) sono dovuti alla
brusca apertura della valvola mitrale stenotica (detto anche schiocco d'apertura
della mitrale) per l'elevata pressione nell'atrio sinistro.