martedì 2 settembre 2014

Procedure interventistiche nel cane e nel gatto - terza parte

Con le procedure interventistiche si è anche ottenuta la chiusura del
difetto del setto interventricolare nel cane dove è una patologia congenita
relativamente frequente (chiusura transcatetere percutanea).

I difetti del setto interventricolare più frequenti sono quelli perimembranosi
che riguardano la porzione membranosa del setto mentre gli altri tipi (difetto
della porzione muscolare, infundibulare e dell'inlet) sono meno comuni.

In passato l'occlusione era effettuata con l'impiego di un coil (dispositivo
a spirale metallica) con il quale spesso rimaneva un flusso residuo importante.

L'impiego più recente del dispositivo Amplatzer Muscular Ventricular
Septal Occluder, impiegato sia per la chiusura del difetto perimembranoso
sia di quello muscolare, ha portato a risultati incoraggianti.
E'stato anche impiegato il dispositivo Amplatzer Duct Occluder,
originariamente usato per l'occlusione del dotto arterioso pervio nell'uomo
e utilizzato per la chiusura dei difetti sia perimembranosi sia muscolari dei
bambini.

Il dispositivo Amplatzer, portato a livello del difetto da un catetere introdotto
attraverso la vena giugulare o femorale, è formato da due dischi che aderiscono
rispettivamente alla porzione del ventricolo destro e sinistro intorno alla
comunicazione anomala e da un cilindro che collega i due dischi e viene
inserito nel difetto interventricolare.

Le complicazioni principali della procedura, desunta dalla medicina umana
perché l'esperienza nel cane è limitata, sono il danneggiamento del sistema
di conduzione dell'impulso elettrico con blocco atrioventricolare e
l'embolizzazione del dispositivo.
Il blocco atrioventricolare è il rallentato o mancato passaggio dell'impulso
elettrico dall'atrio al ventricolo.

Sempre nell'uomo la chiusura percutanea ha, rispetto alla chirurgia, il vantaggio
di evitare la sternotomia (incisione dello sterno) e la circolazione extracorporea.
Inoltre l'efficacia è simile con un periodo minore di ricovero e un recupero
più rapido.