venerdì 27 novembre 2015

Isoflurano e apparato cardiovascolare nel cane e nel gatto

L'isoflurano è attualmente l'anestetico gassoso più usato in medicina veterinaria
per l'induzione dell'anestesia generale.

L'isoflurano è un potente depressore del sistema nervoso centrale con un
coefficiente basso di solubilità nel sangue che permette un'induzione rapida
dell'anestesia e una celere ripresa dell'animale.
Inoltre la profondità dell'anestesia può essere modificata velocemente.

L'isoflurano è leggermente meno potente dell'alotano e, avendo una
metabolizzazione molto scarsa (minore dello 0.2%) e praticamente nessun
accumulo nel tessuto adiposo, viene quasi completamente eliminato attraverso
i polmoni.
Pertanto non determina epatossicità anche con somministrazioni prolungate.

L'isoflurano quindi :

- produce depressione respiratoria dose dipendente e un rilasciamento della
  muscolatura liscia dei bronchi che può essere utile in pazienti con malattia
  bronchiale cronica ostruttiva.

- non interferisce con la funzionalità renale

- non ha proprietà analgesiche e pertanto bisogna fornire un supporto
  antidolorifico prima dell'anestesia.

- genera un buon rilassamento muscolare

- presenta un odore pungente e un'azione leggermente irritante per le vie
  respiratorie e di conseguenza l'uso dell'isoflurano con la maschera facciale
  può determinare agitazione, tentativi di divincolarsi ed il trattenere il respiro
  da parte dell'animale.

- può essere utilizzato con sicurezza nel parto cesareo

- può essere impiegato in animali con trauma cranico e nella chirurgia
  intracranica perché in genere non aumenta il flusso sanguigno cerebrale
  e la pressione endocranica.


Effetti cardiovascolari

- ipotensione dose dipendente per diminuzione delle resistenze vascolari
  in seguito a vasodilatazione

- nessun effetto in genere sulla conduzione dell'impulso elettrico del cuore

- non sensibilizza il miocardio all'azione delle catecolamine e quindi non
  favorisce l'insorgenza di aritmie

- può diminuire il consumo di ossigeno da parte del cuore

- mantiene una portata cardiaca adeguata

- la funzione miocardica può essere depressa ma in modo lieve

- può determinare un aumento della frequenza cardiaca maggiore dell'alotano


Quindi l'isoflurano è l'anestetico gassoso di scelta per i pazienti cardiopatici.