sabato 2 luglio 2016

Iperadrenocorticismo felino e cuore - prima parte

L'iperadrenocorticismo è una malattia rara del gatto (fino ad oggi ne sono stati
diagnosticati un centinaio di casi) ma è probabile che la sua diffusione sia
superiore in quanto viene identificato con sempre maggiore frequenza.

La sporadicità della malattia è probabilmente dovuta ad una maggiore
resistenza del gatto agli effetti deleteri dei glucocorticoidi rispetto al cane.


L'iperadrenocorticismo felino presenta importanti differenze nei confronti 
di quello canino :

- elevata frequenza di un concomitante diabete mellito
- diminuzione del peso corporeo fino alla comparsa di cachessia
- fragilità della pelle
- diagnosi della malattia più difficile
- terapia meno efficace

L'iperadrenocorticismo felino può essere di origine spontanea 
(ipofisaria, surrenalica) o iatrogena.

L'iperadrenocorticismo di origine ipofisaria è il 75-80% di tutto
iperadrenocorticismo spontaneo ed è dovuto alla presenza di
un tumore ipofisario, adenoma nella maggior parte dei casi o
carcinoma.
L'iperadrenocorticismo di origine surrenalica (circa il 25%
dell'ipertadrenocorticismo spontaneo) è  causato da un tumore
alle ghiandole surrenali (50% adenoma e 50% carcinoma).

L'iperadrenocorticimo iatrogeno è provocato dalla somministrazione
di farmaci glucocorticoidi per periodi prolungati.

La patologia colpisce soggetti adulti e soprattutto anziani (età media
10 anni) e senza apparente predisposizione di sesso o razza.

I segni clinici più comuni sono la poliuria, la polidipsia e la polifagia
probabilmente causati più dal diabete che dall'iperadrenocorticismo.

Altri segni si palesano via via che la malattia progredisce :

- perdita di peso fino alla cachessia
- riduzione delle masse muscolari
- alopecia a chiazze
- pelle fragile che si lacera ed ulcera facilmente (es. quando il gatto viene
  contenuto durante la visita medica) per atrofia dell'epidermide, derma
  e follicoli piliferi
- resistenza alla somministrazione dell'insulina
- sviluppo di infezioni cutanee, respiratorie, alle vie urinarie, al cavo orale.

L'esame del sangue mostra iperglicemia (80% dei soggetti), ipercolesterolemia
(50%), in alcuni gatti aumento modesto dell'ALT e dell'ALP (fosfatasi alcalina).
Non costante la presenza di un leucogramma da stress (leucocitosi, linfopenia,
eosinopenia).

L'esame delle urine manifesta glicosuria e peso specifico per lo più maggiore
di 1020, al contrario dei cani che hanno spesso un peso specifico basso.