mercoledì 7 settembre 2016

Uremia e cuore nel cane e nel gatto

L'uremia è l'accumulo di determinate sostanze azotate nel sangue (in particolare
l'urea) che non vengono adeguatamente eliminate dall'organismo per la presenza
di insufficienza renale.
L'uremia è presente nella sindrome cardio-renale di terzo e di quarto tipo
(malattia renale acuta o cronica che influenza l'attività del cuore).

Diversi sono i fattori che, in corso di malattia renale con uremia, condizionano
negativamente l'attività cardiaca.

- ipertensione sistemica (generale)
- sovraccarico di fluidi (sovraccarico volumetrico)
- anemia
- tromboembolismo polmonare
- ipertrofia ventricolare
- fibrosi cardiaca
- calcificazione cardiaca
- acidosi metabolica
- tossine uremiche
- alterazioni elettrolitiche
- versamento pericardico

1)    l'ipertensione arteriosa è una conseguenza comune dell'insufficienza renale.
       Viene favorita dall'attivazione del sistema simpatico (vasocostrizione) e del
       RAAS (Sistema renina-angiotensina-aldosterone) con ritenzione di liquidi
       e vasocostrizione
2)   sovraccarico volumetrico del cuore (aumento del sangue circolante) che
       porta alla dilatazione delle camere cardiache per attivazione del RAAS e
       del sistema simpatico. Aumento del consumo di ossigeno da parte del
       cuore che favorisce la comparsa di aritmie e di fenomeni ischemici.
3)   l' anemia, con la diminuita ossigenazione dei tessuti (ipossia tissutale),
       provoca vasodilatazione con decremento delle resistenze vascolari.
       In risposta a questi cambiamenti l'organismo trattiene acqua e sodio
       con aumento del volume sanguigno, della gittata sistolica e della
       portata cardiaca.
4)    il tromboembolismo polmonare è raro ed insorge in associazione con
       malattia renale proteino-disperdente (nefropatia proteino-disperdente).
5)    lo sviluppo dell'ipertrofia ventricolare è favorita dalla presenza di
       ipertensione sistemica, di sovraccarico volumetrico di sangue e nell'uomo
       anche dalla presenza di diabete mellito e di aterosclerosi.
       Sembra inoltre che la presenza di fattori di crescita e di tossine uremiche
       facilitino la comparsa dell'ipertrofia.
6)    lo sviluppo della fibrosi miocardica è incentivato dall'azione delle tossine
       uremiche e dalla attivazione di fattori di crescita dei fibroblasti.
7)    calcificazioni del miocardio, delle valvole cardiache e delle arterie
       coronarie sono la conseguenza di alterazioni del metabolismo della
       vitamina D, del calcio e del fosforo e della presenza di iperparatiroidismo
       secondario.
8)    l'acidosi metabolica può, tra l'altro, modificare la concentrazione del
       calcio nella cellula e deteriorare la contrattilità del cuore.
9)    alterazioni elettrolitiche, in particolare del potassio e del calcio, possono
       influenzare l'attività elettrica cardiaca e favorire l'insorgenza di disturbi del
       ritmo.
10)  le tossine uremiche hanno un azione diretta sul cuore stimolando
       l'ipertrofia e la fibrosi miocardica.
11)  il versamento pericardico è una complicanza non frequente dell'uremia
       con una presenza (media tra i vari studi) inferiore al 10% nel cane e
       dell'11% nel gatto.