lunedì 31 ottobre 2016

Iperadrenocorticismo e cuore nel cane - ottava parte

La terapia con trilostano richiede, come sottolineato nel precedente
postdi uno stretto monitoraggio che è basato sui segni clinici, 
sull'esame del sangue e sui test ormonali.

La prima valutazione di un soggetto, in terapia con questo farmaco, viene
eseguita di solito dopo dieci giorni.

Si possono verificare diversi scenari :

1) se il dosaggio del trilostano è adeguato si assiste ad una regressione dei
    segni clinici e la concentrazione del cortisolo dopo il test di stimolazione
    con ACTH sintetico (ormone adrenocorticotropo) è compresa tra 1 mcg/dl
    e 5 mcg/dl. In questo caso la posologia del trlostano è mantenuta inalterata
    fino al controllo successivo (in genere dopo un mese).

2) se i segni clinici sono regrediti ma la concentrazione del cortisolo dopo il
    test di stimolazione con ACTH sintetico è minore di 1 mcg/dl, si
    interrompe la terapia con trilostano per 5-7 giorni e la si riprende con un
    dosaggio più basso del 25-50% con un controllo dopo due settimane.

3) se il cortisolo, dopo il test di stimolazione con ACTH sintetico, è tra
    1 mcg/dl e 5 mcg/dl ma sono ancora presenti segni clinici riferibili
    all'iperadrenocorticismo,  si può somministrare il trilostano ogni 12 ore
    e rivalutare l'animale dopo quatto settimane mantenendo nel frattempo
    lo stesso dosaggio.

4) se i sintomi clinici sono regrediti ma le concentrazioni di cortisolo sono
    superiori a 5 mcg/dl, si continua la terapia allo stesso dosaggio e si
    ricontrolla il soggetto dopo quattro settimane. Se però il cortisolo è
    superiore a 9 mcg/dl e sono presenti segni clinici riferibili
    all'iperadrenocorticismo, la posologia del trilostano va incrementata.

5) se durante la terapia compaiono segni clinici di ipoparatiroidismo,
    si interrompe la cura con trilostano e si tratta l'animale con glucocorticoidi
    e, se gli elettroliti sono alterati, anche con mineralcorticoidi.

Il trilostano mostra un'efficacia simile al mitotano ma gli effetti collaterali 
sono minori.
I tempi di sopravvivenza dei cani trattati con trilostano sono simili a quelli 
dei soggetti trattati con mitotano.