L'ecocardiografia è il mezzo d'elezione per la diagnosi di stenosi aortica ( ma
per la maggioranza dei casi dovremmo parlare di stenosi subaortica ).
Molte alterazioni possono essere viste a cominciare dall'ipertrofia concentrica
del ventricolo sinistro nei casi di stenosi moderata e grave che consiste
nell' ispessimento della sua parete e del setto interventricolare.
Nei casi più gravi viene messa anche in evidenza la dilatazione post-stenotica
dell'aorta ( dilatazione dell'aorta che avviene dopo la stenosi ).
Si possono anche identificare nei casi più gravi aree iperecogene ( più
brillanti ) del muscolo cardiaco, segno di fibrosi.
Si può inoltre verificare la funzione sia diastolica che sistolica del cuore e
vedere se è alterata o meno.
Per quanto riguarda l'identificazione della stenosi, questa è più diffficile in
quelle lievi, mentre le lesioni vengono normalmente rilevate nelle stenosi
moderate e gravi.
La classificazione ecocardiografica in tre tipi a gravità crescente corrisponde
alla classificazione anatomica di Pyle-Patterson.
Il tipo uno viene definito stenosi discreta, il tipo due stenosi con anello fibroso,
il tipo tre stenosi tipo tunnell.
Con l' ecocardiografia Doppler viene calcolata la velocità del flusso di sangue
attraverso la stenosi e con la formula di Bernoulli il gradiente di pressione
( differenza di pressione ) tra il ventricolo sinistro e l'aorta che permette di
valutare la gravità della stenosi.
Con un gradiente inferiore a 50 mmHg la stenosi viene considerata lieve,
con un gradiente tra 50 e 80 mmHg moderata e con un gradiente maggiore
di 80mmHg grave.
Con il Color Doppler viene visualizzato il flusso turbolento attraverso la stenosi
ed eventualmente l'insufficienza delle valvole aortica e mitralica.
venerdì 25 novembre 2011
sabato 19 novembre 2011
La stenosi polmonare del cane - terza parte
L'elettrocardiogramma nelle forme lievi e moderate può essere normale mentre
nelle forme gravi sono visibili segni di ipertrofia del ventricolo destro ( per chi si
interessa di elettrocardiografia profonde onde S nelle derivazioni I,II,III e asse
elettrico spostato a destra sul piano frontale )
Può essere presente blocco di branca destro e onde P aumentate di voltaggio
( P pulmonale ), segno di ingrandimento dell'atrio destro.
Inoltre si possono rinvenire aritmie sebbene non frequentemente.
Alla radiografia toracica possiamo trovare dilatazione dell'atrio destro
e ventricolo destro, dell'arteria polmonare ( con dilatazione poststenotica
nei casi più gravi ) e diminuzione della vascolarizzazione polmonare con
riduzione del calibro delle arterie polmonari.
nelle forme gravi sono visibili segni di ipertrofia del ventricolo destro ( per chi si
interessa di elettrocardiografia profonde onde S nelle derivazioni I,II,III e asse
elettrico spostato a destra sul piano frontale )
Può essere presente blocco di branca destro e onde P aumentate di voltaggio
( P pulmonale ), segno di ingrandimento dell'atrio destro.
Inoltre si possono rinvenire aritmie sebbene non frequentemente.
Alla radiografia toracica possiamo trovare dilatazione dell'atrio destro
e ventricolo destro, dell'arteria polmonare ( con dilatazione poststenotica
nei casi più gravi ) e diminuzione della vascolarizzazione polmonare con
riduzione del calibro delle arterie polmonari.
Stenosi aortica del cane - terza parte
L'elettrocardiogramma non è una metodica sensibile per la diagnosi di stenosi
aortica.
Cani con stenosi lievi o moderate non presentano in genere alterazioni
apprezzabili.
Nelle forme più gravi possiamo notare cambiamenti nel tracciato
elettrocardiografico con segni di ingrandimento del ventricolo sinistro
( come onde R aumentate di voltaggio, complesso QRS di durata maggiore,
deviazione a sinistra dell'asse sul piano frontale ), slivellamento del segmento ST
che indica la presenza di ipossia ( carenza di ossigeno ) o ischemia ( riduzione
dell'apporto di sangue al muscolo cardiaco ).
Possono essere presenti aritmie che qualche volta sono responsabili della
morte improvvisa dell'animale.
Può essere utilizzata la registrazione elettrocardiografica continua Holter
per controllare il ritmo cardiaco nelle 24 ore.
Alla radiografia toracica i cambiamenti sembrano essere proporzionali alla
gravità della stenosi.
Può essere presente ingrandimento dell'arco aortico per dilatazione poststenotica
( dopo il restingimento ) dell'aorta e segni di ingrandimento del ventricolo sinistro e
dell'atrio sinistro.
A parte la dilatazione dell'arco aortico che può fare sospettare una stenosi
aortica, non sono alterazioni specifiche di stenosi aortica.
aortica.
Cani con stenosi lievi o moderate non presentano in genere alterazioni
apprezzabili.
Nelle forme più gravi possiamo notare cambiamenti nel tracciato
elettrocardiografico con segni di ingrandimento del ventricolo sinistro
( come onde R aumentate di voltaggio, complesso QRS di durata maggiore,
deviazione a sinistra dell'asse sul piano frontale ), slivellamento del segmento ST
che indica la presenza di ipossia ( carenza di ossigeno ) o ischemia ( riduzione
dell'apporto di sangue al muscolo cardiaco ).
Possono essere presenti aritmie che qualche volta sono responsabili della
morte improvvisa dell'animale.
Può essere utilizzata la registrazione elettrocardiografica continua Holter
per controllare il ritmo cardiaco nelle 24 ore.
Alla radiografia toracica i cambiamenti sembrano essere proporzionali alla
gravità della stenosi.
Può essere presente ingrandimento dell'arco aortico per dilatazione poststenotica
( dopo il restingimento ) dell'aorta e segni di ingrandimento del ventricolo sinistro e
dell'atrio sinistro.
A parte la dilatazione dell'arco aortico che può fare sospettare una stenosi
aortica, non sono alterazioni specifiche di stenosi aortica.
Iscriviti a:
Post (Atom)