mercoledì 26 dicembre 2012

Acromegalia e cuore nel cane e nel gatto - seconda parte

La presenza di acromegalia determina diversi sintomi nel gatto.
I più frequenti sono poliuria (aumento delle urine emesse) e polidipsia
(esagerato bisogno di bere) per la presenza del diabete o dell'insufficienza
renale e lo stridore respiratorio per la compressione dei tessuti ipertrofici
(ispessiti) sulle vie respiratorie.
L'animale può anche mostrare sintomi neurologici per fenomeni compressivi
sulle strutture del cervello provocati dall'espansione del tumore ipofisario.
Si possono ancora rilevare un aumento delle dimensioni della testa e delle
articolazioni, prognatismo (mandibola che sporge rispetto alla mascella),
lingua ingrossata e alla palpazione dell'addome epato e nefromegalia
(dimensioni maggiori del fegato e dei reni).

Con insufficienza cardiaca congestizia sono presenti dispnea, tachipnea,
cianosi e all'ascoltazione del cuore può essere udito un soffio, un ritmo patologico
di galoppo o toni cardiaci attutiti per la presenza di versamento pleurico.
Alcuni gatti non hanno alterazioni cardiache.
Solo alcuni soggetti sono ipertesi mentre la maggior parte ha valori normali di
pressione.

Nel cane possono essere presenti noduli mammari o piometra per l'azione del
progesterone.

All' ECG non si riscontrano in genere alterazioni.

La radiografia toracica evidenzia cardiomegalia (aumento dimensioni cuore),
edema polmonare o versamento pleurico.

L'ecocardiografia rileva generalmente ipertrofia (ispessimento) del setto
interventricolare e/o della parete del ventricolo sinistro, alle volte dilatazione
degli atri e presenza del SAM (movimento sistolico anteriore della valvola mitrale).

La TC (tomografia computerizzata) e la RM (risonanza magnetica) sono utili
per identificare il tumore ipofisario.

Con l'esame del sangue vengono messe in evidenza diverse alterazioni.
L'esame emocromocitometrico può rivelare eritrocitosi (aumento del numero dei
globuli rossi) e leucocitosi (aumento del numero dei globuli bianchi)
L'iperglicemia è presente praticamente in tutti i soggetti con acromegalia e nelle
urine si ritrovano glucosio (glicosuria) e anche corpi chetonici.(assenti nelle urine
normali).
Può esserci anche un aumento dell'azotemia, delle transaminasi epatiche,
della fosfatasi alcalina e del colesterolo.

La valutazione del livello dell'ormone della crescita nel sangue non è un
parametro affidabile per la diagnosi in quanto l'ormone non viene secreto
con continuità.
Più valida è la misurazione dell' IGF-1 (somatomedina C) che potrebbe
anche essere utilizzata nei gatti diabetici con resistenza all'insulina per
identificare i soggetti con acromegalia.