mercoledì 25 settembre 2013

Elettroliti e cuore nel cane e nel gatto - seconda parte

In corso di iperkaliemia del cane e del gatto, tutti i componenti del tracciato
elettrocardiografico possono alterarsi quando i valori della potassiemia
superano i 5.5 mEq/L., ma la rilevazione del grado di iperkaliemia è
compiuta con la identificazione del valore del potassio nel sangue perché
le modificazioni dell' E.C.G possono non essere proporzionali alla sua gravità
e non sempre avere la stessa progressione.

In un tracciato elettrocardigrafico normale del cane e del gatto (ma anche
dell'uomo) possiamo vedere :

- l'onda E che rappresenta la depolarizzazione degli atri
- l'intervallo PR che è il tempo impiegato dallo stimolo elettrico per
  andare dal nodo del seno, dove origina, ai ventricoli
- l'onda (complesso) QRS che rappresenta la depolarizzazione dei
  ventricoli
- il segmento ST che è l'intervallo di tempo tra la fine del complesso
  QRS e l'inizio dell'onda T
- l'onda T che rappresenta la ripolarizzazione dei ventricoli
- l'intervallo QT (dall'inizio del complesso QRS alla fine dell'onda T) che è
  dato dalla somma della depolarizzazione e della ripolarizzazione dei ventricoli
  (sistole ventricolare)

La depolarizzazione è quel fenomeno attraverso il quale la cellula cambia
il proprio potenziale elettrico che da negativo (potenziale a riposo), rispetto
all'esterno, diventa positivo, generando il potenziale d'azione che porta alla
contrazione cardiaca.
Nella ripolarizzazione, attraverso diverse fasi, il potenziale elettrico della cellula
torna negativo (potenziale di riposo).

Le alterazioni dell' elettrocardiogramma provocate dall'iperkaliemia nel
cane e nel gatto sono :

- aumento della durata dell'intervallo PR quando i valori del potassio
   superano i 6.5 mEq/L
- aumento dell' intervallo QT con valori superiori a 7.0 mEq/L
- slivellamento del segmento ST con valori superiori a 6.5 mEq/L
   Lo slivellamento avviene quando il segmento ST giace sotto o sopra
   la linea isoelettrica (linea di base dell'ECG) oltre un certo grado, mentre
   in condizioni normali generalmente coincide con essa.
- aumento della durata dell'onda P con valori superiori a 7.0 mEq/L e sua
   scomparsa con valori superiori a 8.5 mEq/L
- prolungamento del complesso QRS con valori superiori a 6.5 mEq/L
- aumento del voltaggio dell'onda T con valori superiori a 5.5 mEq/L
- diminuzione della la frequenza cardiaca
- con valori molto alti di potassiemia (in genere superiori ai 10 mEq/L)
  comparsa di flutter o fibrillazione ventricolare o di asistolia ventricolare.

Nella fibrillazione ventricolare le contrazioni dei ventricoli sono deboli
e incoordinate e il sangue espulso dal cuore è praticamente nullo.
Nella asistolia ventricolare mancano i complessi ventricolari QRS
e quindi i ventricoli non si contraggono.
Entrambe queste forme rappresentano un esempio di arresto cardiaco.

La prima parte di  "Elettroliti e cuore nel cane e nel gatto" la potete
leggere cliccando sul link sottostante
http://www.infocardiovet.com/2013/09/elettroliti-e-cuore-nel-cane-e-nel.html


     Vengono mostrate le onde e gli intervalli di un
      elettrocardiogramma normale