venerdì 11 ottobre 2013

I diuretici dell'ansa nella cardiologia del cane e del gatto - prima parte

I diuretici dell'ansa sono una classe di farmaci che ha una prevalente azione
a livello del tratto ascendente dell'ansa di Henle del nefrone.
Il nefrone è l'unità costitutiva del rene ed è composto da un glomerulo renale,
dove il sangue viene filtrato e da un tubulo contorto prossimale, un'ansa di Henle,
e un tubulo contorto distale dove il filtrato viene trasformato in urina.
Ogni rene ha più di un milione di nefroni.

I principali diuretici dell'ansa sono l'acido etacrinico, poco usato in medicina
veterinaria, la bumetanide, anch'essa poco usata, la torsemide che comincia
ad essere utilizzata con una certa frequenza e la furosemide, la più impiegata.
Il meccanismo d'azione di questi diuretici è il blocco del riassorbimento del
sodio, potassio, cloro, calcio, magnesio e un aumento della loro eliminazione
con le urine.
Sono i più potenti diuretici oggi disponibili e hanno un ruolo fondamentale 
nella terapia delle malattie cardiache e sono attivi anche con funzionalità
renale alterata.

La bumetanide è un diuretico molto potente, circa cinquanta volte la furosemide
nel cane.
Determina una dilatazione arteriosa a livello renale con un incremento del flusso
sanguigno.
Inoltre stimola l'aumento della secrezione di un ormone, la renina (prodotta dai
reni), che provoca l'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone 
(RAAS) in seguito alla diminuzione del sangue circolante causata dal diuretico.
Il RAAS è un meccanismo ormonale che regola la pressione del sangue,
la sua quantità circolante e il tono dei vasi (vasocostrizione, vasodilatazione).

Somministrata nel cane per via orale, è già attiva entro un'ora, raggiunge la
massima azione entro due ore e la sua attività persiste per 4-5 ore.
Per via endovenosa raggiunge il picco d'azione entro un'ora e la sua attività
perdura per 3-4 ore.
Il dosaggio consigliato è di 0.02-0.1 mg/kg ogni 8-24 ore.

La sua biodisponibilità è superiore a quella della furosemide.
La biodisponibilità di un farmaco è la sua percentuale che arriva nel sangue
senza subire trasformazioni e quindi quello che ha una biodisponibilità
superiore raggiunge l'organo, su cui deve agire, in quantità maggiore.

Potete anche consultare il post sulla torsemide al seguente link
http://www.infocardiovet.com/2013/08/torsemide-torasemide-nel-cane-e-nel.html