mercoledì 11 dicembre 2013

Doxorubicina e cuore nel cane e nel gatto - terza parte

L'esame ecocardiografico è molto importante per valutare la possibile azione
azione negativa della doxorubicina sul cuore del cane e del gatto.

Questo esame mette in evidenza la disfunzione sistolica (diminuzione della
capacità di pompare sangue) attraverso la misura di determinati parametri come
la frazione di accorciamento, la frazione d'eiezione, l'aumento delle dimensioni
telesistoliche (alla fine della sistole) del ventricolo sinistro, la dilatazione
dell'atrio sinistro.
Le alterazioni ecocardiografiche sono di solito già presenti al momento della
comparsa dei sintomi clinici.

Il controllo ecocardiografico deve essere effettuato prima di cominciare
il trattamento con la doxorubicina. Se l'animale presenta già disfunzione
sistolica, deve essere escluso dalla terapia.
Un ulteriore controllo ecocardiografico è eseguito durante il trattamento
che deve essere sospeso se l'animale mostra disfunzione sistolica.
E' consigliabile fare un esame ecocardiografico dopo tre cicli di terapia
nel cane e dopo cinque nel gatto e dopo ulteriori 1-3 cicli.

L'ecocardiografia è importante anche dopo la sospensione del trattamento
perché la disfunzione sistolica può insorgere anche a distanza di giorni o mesi
(nell'uomo anche di anni) dalla cessazione della terapia.

Sono stati impiegati alcuni farmaci per ridurre gli effetti collaterali della
doxorubcina tra i quali :

- il carvedilolo, un betabloccante, per i suoi effetti antiossidanti. La sua
  somministrazione deve essere monitorata attentamente perché ha un'azione
  inotropa negativa (diminuisce la contrattilità del cuore).

- il dexrazoxano protegge dalla formazione di radicali liberi e il suo uso
  deve essere preso in considerazione nelle razze a rischio (es. Dobermann),
  nei cani che hanno superato la dose normale cumulativa, negli animali con
  preesistente malattia cardiaca e mancanza di farmaci chemioterapici
  alternativi.

L'utilizzo della doxorubicina liposomiale, dove il farmaco è trasportato nel
sangue incapsulato in piccole vescicole dette liposomi, ha ridotto gli effetti
collaterali sul cuore.

Potete leggere la seconda parte di "doxorubicina e cuore" al seguente link
http://www.infocardiovet.com/2013/10/doxorubicina-e-cuore-nel-cane-e-nel.html