martedì 31 dicembre 2013

Il sotalolo nella cardiologia del cane e del gatto - seconda parte

Il sotalolo viene utilizzato  come antiaritmico nella terapia di diverse malattie cardiache :

- per via orale nella terapia cronica della tachicardia ventricolare 
  ereditaria del pastore tedesco assieme alla mexiletina, mentre somministrato
  da solo può avere effetto proaritmico.
  La proaritmia (da farmaco) è l'azione di un farmaco che favorisce l'insorgere
  o il mantenimento di un'aritmia.

nella terapia cronica della malattia aritmogena del ventricolo destro 
  del boxer da solo o assieme alla mexiletina. La terapia è più efficace quando
  il sotalolo è somministrato assieme alla mexiletina.

- nella terapia cronica della cardiomiopatia dilatativa del cane sia nella fase
  "occulta" (asintomatica), sia in quella sintomatica. Non si conosce quale possa
  essere la reale azione del sotalolo nella prevenzione della morte improvvisa.

- con la contemporanea presenza di aritmie sopraventricolari e ventricolari

- per prevenire la ricomparsa della fibrillazione atriale dopo cardioversione
  elettrica.
  La cardioversione è una pratica medica che viene effettuata per ripristinare il
  normale ritmo cardiaco con l'utilizzo di farmaci (cardioversione farmacologica)
  o della corrente elettrica (cardioversione elettrica).

- nel gatto è stato impiegato con successo per trattare le tachicardie
  ventricolari

- nell'uomo è stato usato in soggetti che avevano avuto un infarto miocardico


Gli effetti collaterali del sotalolo sono :

- legati alla sua attività betabloccante come ipotensione, bradicardia, vomito
  e diarrea.

- effetti proaritmici per l'allungamento dell'intervallo QT nell'elettrocardiogramma
  che nell'uomo possono portare all'insorgenza di una particolare aritmia, la
  torsione di punta. Questi effetti proaritmici sono esaltati dalla contemporanea
  presenza di ipokaliemia (potassio in concentrazione bassa nel sangue) che
  può essere causata dalla somministrazione di diuretici.

- effetto inotropo negativo che, seppur meno evidente che in altri betaboccanti,
  può peggiorare la sintomatologia in animali con disfunzione sistolica (riduzione
  della attività di pompa del cuore) e pertanto in questa situazione si richiede un
  monitoraggio attento degli animali

- con malattie del nodo del seno o del nodo atrioventricolare, patologie della
  tiroide, insufficienza renale e feocromocitoma (un tumore localizzato
  soprattutto alle ghiandole surrenali) viene consigliata cautela nell'uso del
  sotalolo

La prima parte del post sul sotalolo la potete leggere al seguente indirizzo
http://www.infocardiovet.com/2013/11/il-sotalolo-nella-cardiologia-del-cane.html