lunedì 6 gennaio 2014

La persistenza dell'arco aortico destro nel cane e nel gatto - prima parte

La persistenza dell'arco aortico destro con legamento arterioso sinistro è
di gran lunga la patologia degli anelli vascolari dove più frequentemente
compaiono sintomi clinici.
Gli anelli vascolari sono dati da anomalie dei grossi vasi e dei loro rami e
possono causare compressione dell'esofago e della trachea.

Nel cane e nel gatto gli anelli vascolari si riscontrano, oltre al già citato arco
aortico destro con legamento arterioso sinistro, con :
- arco aortico destro con legamento arterioso sinistro e arteria
  succlavia sinistra anomala
- arco aortico destro con arteria succlavia sinistra anomala
- doppio arco aortico
- normale arco aortico sinistro con legamento arterioso destro
- normale arco aortico sinistro con legamento arterioso destro e
  arteria succlavia destra anomala
- normale arco aortico sinistro con arteria succlavia destra anomala

L'arco aortico di destra si forma dal quarto arco aortico embrionale destro
mentre in condizioni normali  l'arco aortico deriva dal quarto arco aortico
embrionale di sinistra.
La presenza dell'arco aortico a destra, del legamento arterioso dorsalmente
(sopra) e a sinistra, dell'arteria polmonare a sinistra e della base del cuore
ventralmente (sotto), determina la compressione dell'esofago.
In circa il 12% dei soggetti al posto del legamento arterioso è presente ancora
il dotto arterioso pervio (aperto).
Il dotto arterioso collega, durante la vita fetale, l'aorta con l'arteria polmonare
principale e si chiude alla nascita trasformandosi in legamento arterioso.
Quando questo non avviene, siamo in presenza della patologia del dotto
arterioso pervio che nel cane rappresenta una delle tre patologie cardiovascolari
congenite più frequenti.

Nel cane le razze più interessate dalla patologia dell' arco aortico destro
persistente sono il pastore tedesco ed il setter irlandese ma viene segnalata
con una certa frequenza anche nel boxer, nel boston terrier e nell'alano.
La maggior parte dei cani in cui è presente è di taglia medio-grande.

Nel gatto questa malattia si riscontra raramente e sembra più frequente
nei persiani e nei siamesi.
Non sembra esserci predisposizione di sesso.