lunedì 12 maggio 2014

La malattia di Chagas nel cane e nel gatto - seconda parte

Nella malattia di Chagas del cane si distinguono tre fasi :

  • fase acuta
  • fase latente (indeterminata)
  • fase cronica

Nella fase acuta, che nel cane avviene dopo circa 2-4 settimane dall'entrata
del tripanosoma nell'organismo, l'animale presenta febbre, anoressia, diarrea,
sintomi neurologici, linfoadenopatia,epatomegalia, splenomegalia (rispettivamente
aumento delle dimensioni dei linfonodi, fegato e milza).
I sintomi  e segni cardiovascolari sono quelli dell'insufficienza cardiaca
(specialmente destra) con dispnea, tachicardia, intolleranza all'esercizio,
ascite, mucose pallide, polso debole, alle volte collasso e morte improvvisa.

In questa fase l'ecocardiografia è di solito normale mentre si possono
riscontrare alterazioni dell'elettrocardiogramma per anomalie nella conduzione
dell'impulso elettrico con blocco di branca e blocco atrioventricolare, variazione
dell'asse elettrico del cuore e varie aritmie sia atriali sia ventricolari.

Alla fase acuta segue di solito una fase di latenza, che nel cane dura da quattro
settimane a quattro mesi, senza sintomi anche se alle volte gli animali possono
morire improvvisamente.
In questa fase può cominciare la degenerazione delle cellule cardiache che
sembra sia provocata da processi autoimmuni o da tossine prodotte dal parassita.
L'esame ecocardiografico è generalmente normale mentre
l'elettrocardiogramma può presentare ancora delle anomalie.

Alla forma latente può seguire la fase cronica nella quale si sviluppa 
una cardiomiopatia di tipo dilatativo con insufficienza cardiaca 
e insufficienza miocardica.
.
L'insufficienza cardiaca viene definita come l'incapacità del cuore 
a pompare sangue in quantità sufficiente alle richieste dell'organismo.
L'insufficienza miocardica è la riduzione della contrattilità del cuore.

Può comparire prima insufficienza cardiaca destra a cui segue generalmente
quella del cuore sinistro con presenza di debolezza, intolleranza all'esercizio,
tachicardia, dispnea, ascite, versamento pleurico, mucose pallide, polso femorale
debole.
All'elettrocardiogramma sono presenti battiti ectopici e aritmie atriali e
ventricolari anche sostenute.
I battiti ectopici (detti anche battiti prematuri o extrasistoli) sono delle
contrazioni cardiache che avvengono prima del previsto e alterano il normale
ritmo cardiaco.
Un'aritmia viene definita sostenuta quando dura più di trenta secondi.

L'esame ecocardiografico mette in evidenza dilatazione generalizzata delle
camere cardiache con assottigliamento delle pareti del cuore e diminuzione
della contrattilità.

Nel gatto l'evoluzione della malattia potrebbe essere simile ma non ho trovato
documentazione in proposito.

Potete leggere la prima parte della malattia di Chagas cliccando sul link
sottostante
http://www.infocardiovet.com/2014/03/la-malattia-di-chagas-nel-cane-e-nel.html