venerdì 14 marzo 2014

La malattia di Chagas nel cane e nel gatto - prima parte

La malattia di Chagas è una patologia causata da un protozoo, il 
Trypanosoma Cruzi che è stato identificato per la prima volta da 
Carlos Chagas nel 1909.
La malattia può interessare sia l'uomo sia gli animali domestici 
(specialmente nelle zone urbane) e selvatici (soprattutto nelle zone
rurali) e necessita della presenza di cimici triatomine per la trasmissione
dell'infezione.

La malattia è diffusa specialmente nell'America Centrale e Meridionale
e in forma sporadica nell'America del Nord.
Si stima che esistano nel mondo circa 15-20 milioni di persone infettate
e in alcune zone dell'America del Sud la malattia cardiaca causata dal
Trypanosoma Cruzi è la prima causa di morte negli uomini sotto i 45 anni
d'età.

Nel cane la malattia è segnalata con una certa frequenza nell'America
Centrale e Meridionale e più raramente in alcuni stati meridionali degli U.S.A.
Nel Sud America è riportata la presenza della patologia nel gatto.

La malattia di Chagas è una zoonosi in quanto gli animali fungono da
serbatoio d'infezione per l'uomo.

La zoonosi è una malattia che si trasmette dagli animali all'uomo.
Esempi di malattie zoonosiche sono la rabbia (patologia virale), la
tubercolosi (patologia batterica), l'echinococcosi (patologia parassitaria).

Il Trypanosoma Cruzi, durante il suo ciclo vitale, può assumere diverse
forme morfologiche che sono legate al suo essere localizzato all'interno
o all'esterno delle cellule (amastigote endocellulare, epimastigote e
tripomastigote esocellulari).


Il ciclo del Trypanosoma Cruzi è il seguente :

la cimice triatomina, portatrice (vettore) del protozoo, punge l'ospite (uomo
o animale) per succhiare il sangue e contemporaneamente defeca sulla sua
cute.
Le feci della cimice contengono la forma infettante del tripanosoma
(tripomastigote metaciclico) che è capace di penetrare nell'organismo
dell'ospite attraverso la lesione provocata dalla puntura dell'insetto e anche
attraverso le mucose integre.

I tripomastigoti entrano quindi nei macrofagi e si trasformano in amastigoti
che si moltiplicano all'interno del macrofago determinadone poi la rottura.
Quindi si ritrasformano in tripomastigoti ed entrano nel sangue raggiungendo
le cellule di vari tessuti e in particolare quelle muscolari sia lisce (es. intestino)
sia striate (muscoli e cuore).
In queste cellule si ritrasformano in amastigoti che si moltiplicano e
distruggono le cellule.
Parte degli amastigolti si ritrasformano in tripomastigoti  che tornano
nel sangue e vengono assunti dalla cimice triatomina.

Il ciclo del parassita continua all'interno dell'insetto in quanto i tripomastigoti
si trasformano in epimastigoti nell'intestino della cimice e si moltipicano.
Poi si portano nell'intestino posteriore diventando tripomastigoti che
vengono infine espulsi dall'insetto con le feci.

La seconda parte della malattia di Chagas può essere letta cliccando sul
sottostante  link :
http://www.infocardiovet.com/2014/05/la-malatta-di-chagas-seconda-parte.html