venerdì 9 marzo 2012

Dotto arterioso persistente nel cane e nel gatto - quinta parte

La terapia del dotto arterioso persistente con shunt sinistro-destro
( passaggio di sangue dall'aorta all'arteria polmonare ) può essere medica
quando è presente insufficienza cardiaca congestizia, con utilizzo di diuretici,
ace inibitori, digossina, pimobendan.

Nei casi più rari di shunt destro-sinistro ( il sangue va dall'arteria polmonare
all'aorta ),  si può sviluppare policitemia ( aumento del numero dei globuli
rossi ) e aumento dell'ematocrito ( percentuale dei globuli rossi sull' intero
volume di sangue ).

In questi casi bisogna ridurre l'ematocrito effettuando una flebotomia
( salasso ) dove viene prelevata una certa quota di sangue che viene
sostituita con dei fluidi come la soluzione fisiologica in modo da ottenere
un sangue più fluido.
Negli animali che la tollerano, si può utilizzare l'idrossiurea che deprime
la produzione dei globuli rossi.

La terapia chirurgia viene utilizzata per chiudere lo shunt sinistro-destro
mentre è controindicata in quello destro-sinistro.
Non si può effettuare la chiusura di uno shunt destro-sinistro perché si
sviluppa insufficienza cardiaca destra che porta a morte il soggetto.

In alternativa alla chirurgia si può effettuare la chiusura del dotto con
dispositivo di occlusione.




il pastore tedesco è una delle razze dove troviamo
più frequentemente il dotto arterioso pervio