venerdì 11 maggio 2012

Bradicardia o bradiaritmia nel cane e nel gatto

La bradicardia o bradiaritmia è un' alterazione del ritmo cardiaco con
frequenza sotto il limite normale.

Nel cane si parla di bradicardia quando la frequenza cardiaca scende
sotto i sessanta battiti al minuto nelle razze di grossa taglia e meno di
novanta in quelle di piccola taglia e nel gatto sotto i centoventi battiti
al minuto.

Naturalmente la frequenza cardiaca va misurata nell'animale sveglio
e a riposo perché, per esempio, diminuisce quando l'animale dorme o
aumenta quando compie un esercizio.
Inoltre anche l'età è importante perché cuccioli e gattini hanno frequenze
più elevate.

Si possono avere diversi tipi di bradiaritmie. Le principali sono :

1- Bradicardia sinusale

2- Blocco o arresto sinusale

3- Sindrome del seno malato

4- Arresto atriale

5- Blocco atrioventricolare

Non tutte le bradiaritmie danno sintomi clinici ma quando questi sono
presenti, l'animale può mostrare intolleranza all'esercizio, letargia, sincope
e anche segni di insufficienza cardiaca congestizia.

Le cause di bradiaritmia sono svariate.

- Malattie a carico del nodo del seno (dove parte l'impulso elettrico).

- Possono essere conseguenti ad alto tono vagale (attività elevata del nervo
  vago sugli organi del torace e dell'addome) nelle malattie respiratorie,
  dell'apparato gastroenterico e del sistema nervoso.

- Possono essere la conseguenza di malattie come  l'ipotiroidismo, aumento
  del potassio nel sangue ( iperkaliemia ), con temperatura corporea bassa
  ( ipotermia ).
- Per l'utilizzo di determinati farmaci come i digitalici, i beta-bloccanti,
  i calcio antagonisti, i tranquillanti e gli anestetici.