giovedì 19 luglio 2012

Cardiomiopatia ipertrofica del gatto (felina) - terza parte

Nella cardiomiopatia ipertrofica del gatto possiamo trovare un'altra
anomalia che è l'ostruzione del tratto di efflusso (di uscita) del
ventricolo sinistro. Non tutte le forme di cardiopatia ipertrofica sono
ostruttive in quanto esiste anche la forma non ostruttiva.

Una prima causa dell'ostruzione è data dalla protusione del setto ed in
particolare della sua parte basale (quella più vicina alla valvola aortica)
nel tratto di efflusso.

Un' altra causa di ostruzione è dovuta al SAM (systolic anterior motion)
cioè allo spostamento del lembo anteriore della valvola mitrale verso il tratto
di efflusso.

Si è molto discusso sull'origine di questo movimento.
Si è ritenuto che fosse provocato dall'effetto Venturi (fenomeno fisico che
riguarda i fluidi e i gas) ma oggi si pensa che la causa principale sia da
imputare all'aumento delle dimensioni e all'orientamento anomalo 
dei muscoli  papillari  che creano una trazione sulle strutture della
valvola, spingendo il lembo anteriore nel tratto di efflusso.
Qui il flusso di sangue sposta ulteriormente il lembo verso il setto interventricolare
provocando un'ostruzione dinamica (presente solo durante la sistole) con
conseguente aumento di velocità del sangue nel tratto di efflusso.

Inoltre lo spostamento del lembo anteriore impedisce la chiusura completa della
valvola mitralica, generando lo sviluppo di insufficienza valvolare.

La cardiopatia ipertrofica porta anche all'insorgenza di ischemia miocardica
(ridotto apporto di sangue al muscolo cardiaco) che potrebbe essere
responsabile di dolore anginoso nel gatto.

Le  cause che portano all'ischemia sono diverse:
- aumento della tensione della parete del ventricolo in conseguenza del suo
   ispessimento.
- aumento del periodo di rilassamento diastolico del ventricolo
- aumento delle pressioni a cui il ventricolo si riempie.
- rimodellamento coronarico nel quale le arteriole sotto l'endocardio subiscono
  un ispessimento della parete e una riduzione del lume ( quella parte dove scorre
  il sangue ).
  Inoltre la densità dei capillari sanguigni non è adeguata all'ipertrofia presente.

Un altra complicazione nella cardiopatia ipertrofica è la presenza di 
tachiaritmie (aritmie con alta frequenza cardiaca come le tachicardie
sopraventricolari e quelle ventricolari).

Le tachiaritmie portano a tutta una serie di alterazioni :
- diminuzione del riempimento del ventricolo
- aumento del consumo di ossigeno
- predisposizione all'ischemia miocardica
- sviluppo di fibrosi che peggiora la rigidità del cuore
- possibile insorgenza di sincope e anche di morte improvvisa.