sabato 22 giugno 2013

Malattia valvolare cronica della mitrale (endocardiosi valvolare) del cane - settima parte

L'ecocardiografia è divenuta un esame importante per la diagnosi della
malattia cronica valvolare del cane in quanto conferma definitivamente
i rilievi dell'esame clinico, della radiografia e dell'elettrocardiogramma.

Con l'ecocardiografia possiamo rilevare :

La forma, le dimensioni e il movimento delle valvola mitrale, quella
maggiormente interessata, che presenta gradi variabili di ispessimento
nodulare sia a carico dei lembi sia delle corde tendinee.
Nella maggior parte dei casi è presente il prolasso valvolare con movimento
superiore e posteriore dei lembi nell'atrio sinistro.
La conferma del prolasso è ottenuta con almeno due proiezioni ecocardiografiche
e quella più valida è la parasternale destra asse lungo con il tratto di efflusso
(uscita) del ventricolo sinistro.
Qualche volta può anche essere evidenziato il flail (sbandieramento) di un lembo
valvolare o di una sua porzione nell'atrio sinistro perché non è più in tensione per
la rottura di una corda tendinea.

L'aumento delle dimensioni dell'atrio sinistro possono essere valutate con
con la modalità monodimensionale e bidimensionale.
In presenza di insufficienza mitralica acuta le dimensioni possono essere normali
o solo lievemente aumentate, mentre nel rigurgito cronico il grado di dilatazione
corrisponde in genere all'entità dell'insufficienza.
Per una più precisa valutazione dell' ingrandimento, il suo diametro può
essere comparato a quella dell'aorta sia in monodimensionale sia e meglio in
bidimensionale nella parasternale destra asse corto.
L'aumento del rapporto dm.atrio sinistro/dm.aorta è stato messo in relazione
con un maggior rischio di progressione della malattia e di mortalità.

Il ventricolo sinistro tende a dilatarsi progressivamente in presenza di rigurgito
mitralico cronico (ipertrofia eccentrica) ma con spessori della parete e del setto
interventricolare  in genere conservati.
La parete e il setto possono inoltre mostrare un incremento di contrazione
(ipercinesia).

Gli indici della fase eiettiva  del ventricolo sinistro (frazione d'accorciamento,
frazione d'eiezione, velocità di accorciamento circonferenziale), utilizzati per
valutare la funzione sistolica, sono aumentati in conseguenza dell'incremento
del precarico e del rapido passaggio del sangue dal ventricolo sinistro nell'atrio
in sistole.
Il precarico è il volume del ventricolo alla fine della diastole (fine riempimento).

Con un rigurgito mitralico moderato-grave, la presenza di una frazione di
accorciamento normale è segno di insufficienza miocardica (diminuzione
della contrattilità).
La misura del diametro telesistolico e del volume telesistolico indicizzato alla
superficie corporea sembrano valutare meglio la funzione sistolica.


Con la freccia gialla è indicato il prolasso dei lembi della valvola mitralica
(per gentile concessione del dott. Giulio Billi)