venerdì 1 marzo 2013

Cardiomiopatia ipertrofica del gatto (felina) - sesta parte

Con ecocardiografia si ottiene la diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica
 in quando ci permette di poterla distinguere dalle altre cardiomiopatie.

Con l'ecocardiografia possiamo rilevare :

- la presenza dell'ipertrofia (ispessimento) delle pareti dei ventricoli e/o
  del setto intervetricolare
- la funzione sistolica e diastolica (se il cuore si rilassa, si riempie, si
  contrae ed espelle sangue normalmente o se c'è qualche alterazione)
- la dilatazione più o meno accentuata degli atri
- la presenza o meno dell'ostruzione del tratto di efflusso (di uscita) del
  ventricolo sinistro
- trombi o di ecocontrasto spontaneo specialmente nell'atrio sinistro
- valutare le altre strutture cardiache

Ipertrofia del cuore, in particolare del ventricolo sinistro

La cardiomiopatia ipertrofica è caratterizzata dall'ispessimento del setto
interventricolare e/o delle pareti dei ventricoli, specialmente di quello
sinistro.
Con l'ecocardiografia si rileva se l'ipertrofia è distribuita in modo omogeneo
o se interessa solo delle parti del setto o della parete.

Pertanto l'ipertrofia può essere classificata come :

- simmetrica quando interessa sia il setto sia la parete del ventricolo
- asimmetrica quando interessa solamente il setto o la parete
- segmentaria quando comprende uno o più tratti non contigui della
   parete o del setto

L'esame deve essere effettuato con scansioni multiple del ventricolo
dalla base all'apice per evitare di incorrere in errori nella stima dell'ipertrofia.

Con la sua misurazione possiamo confermare la presenza di HCM in
gatti con spessori della parete del ventricolo sinistro o del setto maggiori
di 6 mm. in telediastole (alla fine della diastole), devono essere ricontrollati
quelli con spessori tra 5.5 mm. e 6 mm e si esclude la malattia in soggetti
con spessori inferiori a 5.5 mm.

Anche a carico del ventricolo destro può essere riscontrata una lieve
ipertrofia della parete e una modica o moderata ipertrofia del suo tratto
di efflusso (uscita).

Per emettere diagnosi di HCM, l'ipertrofia non deve essere secondaria a
malattie come l'ipertiroidismo, l'ipertensione, l'acromegalia o la stenosi aortica.

Si può anche constatare la riduzione più o meno evidente della camera del
ventricolo sinistro e alterazioni del movimento del setto o della parete per
fenomeni di ischemia (ridotto apporto di sangue) o fibrosi.

Dilatazione dell'atrio sinistro

L'atrio sinistro può essere dilatato anche in maniera considerevole.
Si possono rilevare al suo interno trombi o ristagno di sangue (smoke o
ecocontrasto spontaneo) che potrebbe trasformarsi in un trombo.
Anche l'atrio destro può essere dilatato.

Identificazione delle anomalie a carico della valvola mitrale

Si può osservare il SAM (systolic anterior movement), movimento del
lembo anteriore della valvola verso il setto interventricolare che si manifesta
durante la sistole e che determina ostruzione al flusso del sangue.
Il SAM, inoltre, produce la mancata chiusura della valvola e lo sviluppo di
insufficienza mitralica.
Possono essere presenti anche anomalie a carico delle strutture della valvola
(lembi, corde tendinee).